E’ successo all’Istituto Solari-Masnaghi di Fidenza (Parma) dove un intraprendente bidello ha fatto di testa sua invece di ricorre alla manutenzione ufficiale
La Mala Scuola non c’entra ufficialmente nell’episodio della finestra a vasistas quasi nuova di zecca che è rovinata sui banchi di scuola provocando un gran fracasso, paure, proteste all’Istituto Solari-Masnaghi di Fidenza (Parma). Insomma un vero sconquasso causato, così sembrerebbe, dall’intraprendenza di un bidello che ha ritenuto utile forgiarsi un lungo ferro per azionare il sopraluce. Secondo il Comune, così racconta la Gazzetta di Parma nelle pagine dedicate a Fidenza, dopo i necessari sopralluoghi, “abbiamo scoperto che i sopraluce sono stati azionati in barba alle procedure corrette ma con un ferro fatto in casa che al momento della chiusura provocava delle botte potenti sui cardini – ha spiegato il Comune -. Una situazione che è proseguita a lungo nel tempo. Sarebbe interessante anche sapere perché il giorno della caduta, sulla lavagna della classe era scritto ” per il bidello: sistemare la finestra ” e perché mai, essendo noto un problema, non sia stato chiamato il manutentore.”
E sì, senza voler accusare o assolvere nessuno, forse è mancata la comunicazione all’interno della scuola e forse è mancata la manutenzione, anche se essa parrebbe esistere, a detta del Comune. Per rassicurare studenti, genitori, docenti e personale scolastico la Provincia che gestisce la scuola e Comune hanno deciso che, così scrive il giornale parmense, che “l ‘ impresa installatrice Oros monterà cardini doppi sui sopraluce. E si è deciso di installare in tutte le finestre nuovi cardini inferiori iper rinforzati, che la Schueco ha iniziato a produrre in Germania”.
Misure certamente positive sempre che il personale scolastico venga adeguatamente informato sul da farsi e si trattenga dalla manutenzione fai-da-te. Anche gli allievi vengono messi in causa, pur con toni molto soffici. In Comune si ricorda un intervento di un paio d’anni fa quando “Trovammo ogni tipo di detriti come monetine, righelli, pezzi di penna, gomme e altro, depositati tra guarnizioni e battute delle finestre. Materiali lanciati dalle aule verso l ‘ esterno, materiali che si sono infilati in ogni dove e che erano stati fatti rimuovere nel corso di un intervento di manutenzione. Materiali che hanno prodotto frizioni e spessori nei meccanismi di apertura dell’infisso, portando i cardini ad una posizione di lavoro scorretta e quindi al loro deterioramento”.
Anche qui una manutenzione costante e professionale avrebbe potuto impedire l’intervento sconsiderato del bidello.
La manutenzione, terreno in grande sviluppo, sarà uno dei temi forti al prossimo Serramentour 2020 di Riccione
a cura di Ennio Braicovich
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