Meglio se regolamentata da un contratto di manutenzione. Ne parlerà al Forum Serramenti 2016 del 15 giugno di Bologna il dott. Guido Zanotti di UCCT
In un mondo dove le nuove costruzioni saranno sempre di meno e dove l’attività principale è diventata quella del recupero, della ristrutturazione e della riqualificazione ci si domanda tutti quale sarà il posto per produttori, installatori e rivenditori di chiusure tecniche e serramenti. Una possibile strada è quella delle attività di cura e di manutenzione. In alcuni settori come quelle delle porte tagliafuoco, delle porte sulle vie di fuga e delle chiusure automatiche la manutenzione è prevista a livello normativo. Nel caso delle chiusure tagliafuoco e delle porte sulle vie di fuga l’attività di manutenzione è regolamentata da decreti ministeriali. Meglio se regolamentata da un contratto di manutenzione. UCCT, associazione di riferimento delle chiusure tecniche, ha da qualche tempo sviluppato una interessante iniziativa in merito.
Sarà questo il tema della relazione del dott. Guido Zanotti di UCCT dal titolo “Il contratto di manutenzione: un’opportunità per produttori, installatori e rivenditori”. Spiega Zanotti: “Siamo in un momento storico in cui le aziende, sia di produzione che di service, cercano nuove formule e strumenti per fidelizzare i clienti acquisiti. Il mondo degli ascensori negli anni ci ha insegnato che vale più un portafoglio di clienti “in manutenzione”, dello stesso prodotto venduto. Nel mondo delle chiusure tagliafuoco si sta affacciando sempre più questa politica, anche grazie a un set di norme che ne regolamentano l'uso e la manutenzione. E’ un nuovo modo di lavorare con il cliente finale mentre nuove figure professionali si affacciano sul mercato delle chiusure tecniche”.
Per il programma del Forum Serramenti di primavera, Bologna – 15 giugno, clicca qui
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