Ne parla l’ing. Antonio Abbiati di RGA Project giovedì 9 all’Innovation Show, Made expo, al Pad. 4 H11 M16
Sono centinaia di migliaia le porte sulle vie di fuga in stabilimenti industriali, attività produttive e commerciali, ospedali e case di cura, scuole, uffici ecc Eppure si fa ancora fatica a far penetrare l’idea del loro controllo periodico ovvero della manutenzione che peraltro è un obbligo di legge.
Così stabilisce il Decreto Ministeriale 10 marzo 1998 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro che all’art. 4. recita così.
Art. 4 – (CONTROLLO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI E DELLE ATTREZZATURE ANTINCENDIO)
Gli interventi di manutenzione ed i controlli sugli impianti e sulle attrezzature di protezione antincendio sono effettuati nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti, delle norme di buona tecnica emanate dagli organismi di normalizzazione nazionali o europei o, in assenza di dette norme di buona tecnica, delle istruzioni fornite dal fabbricante e/o dall’installatore.
E stabilisce all’Allegato VI, 6.3 Vie di uscita
(…omissis…)
Tutte le porte sulle vie di uscita devono essere regolarmente controllate per assicurare che si aprano facilmente.
Ogni difetto deve essere riparato il più presto possibile ed ogni ostruzione deve essere immediatamente rimossa. Particolare attenzione deve essere dedicata ai serramenti delle porte.
(…omissis…)
Le porte munite di dispositivi di chiusura automatici devono essere controllate periodicamente per assicurare che i dispositivi siano efficienti e che le porte si chiudano perfettamente. Tali porte devono essere tenute libere da ostruzioni.
La segnaletica direzionale e delle uscite deve essere oggetto di sorveglianza per assicurarne la visibilità in caso di emergenza.
Tutte le misure antincendio previste per migliorare la sicurezza delle vie di uscita, quali per esempio gli impianti di evacuazione fumo, devono essere verificati secondo le norme di buona tecnica e manutenzionati da persona competente”.
Fin qui la legge. Da qualche anno esiste anche una norma, la UNI 11473 suddivisa in tre parti, che riguarda la qualificazione del personale che eroga il servizio di posa e manutenzione. La parte 3 della norma concerne i “Requisiti di conoscenza, abilità e competenza dell’installatore e del manutentore”.
Spiega l’ing. Antonio Abbiati di RGA Projects: “Gli addetti alla manutenzione delle porte sulle vie di uscita devono essere in possesso di “Certificazione della Figura Professionale” rilasciata da un Ente Terzo, in accordo alla norma UNI 11473-3:2014. È sempre difficile affrontare il tema della manutenzione delle Porte sulle vie di uscita perché non c’è la vera percezione del problema”.
C'è da dire,aggiunge l'esperto, che “Le norme di riferimento sono spesso più adatte ad un’applicazione di laboratorio e la difficoltà di eseguire alcuni controlli di campo crea “forse” la giustificazione per aggirarle”.
L’incontro a MADE expo, sarà un’occasione per chiarire alcuni aspetti legati a questo importante tema e alla conseguente sicurezza di questi prodotti. Abbiati parla giovedì 9 in mattinata all’Innovation Show organizzato da Nuova Finestra, Finestra&Retail e guidafinestra al Pad. 4 H11 M16.
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