Succede a Tolentino e precisamente all’Istituto Don Bosco dove si è verificata una ondata di furti nelle ultime settimane
L’ondata di furti registrata nelle ultime settimane all’Istituto Don Bosco di Tolentino (Macerata) sta costringendo le autorità a prendere di petto la situazione. L’immobile, che è di proprietà del Comune, è stato preso di mira dai malviventi che si sono impadroniti di computer e materiale informatico.
Così, come riporta Il Resto del Carlino, Cronaca delle Marche, di oggi, sono state installate d’urgenza due porte blindate a protezione dell’aula di informatica. Tuttavia, spiega il sindaco, l’edificio conta quindici porte di ingresso nonché una sessantina di finestre che sarebbero tutte da proteggere. Allo studio è anche un impianto di video sorveglianza e un sistema d’allarme.
Secondo il comandante della locale Compagnia dei carabinieri Cosimo Lamusta, così riporta il giornale, “Il fenomeno, diffuso su tutto il territorio è seguito a livello provinciale dal comitato per l’ordine e la sicurezza. Le porte blindate e gli altri strumenti di difesa passiva possono essere un buon deterrente, malgrado i ladri affinino sempre più le tecniche. Non si tratta infatti di ragazzini o studenti, bensì di adulti che mirano al contante, anche a poche decine d’euro per andare avanti”.
Il caso della scuola di Tolentino non è purtroppo unico. Anche in altri complessi scolastici della penisola si sta procedendo a installare controlli accessi, vetri di sicurezza e porte antieffrazione per proteggere le aree di più sensibili o laddove siano contenuti oggetti di valore.
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