Affollata e partecipata Assemblea generale aperta agli esterni
Tutto secondo programma o quasi per l’Assemblea generale di Anfit, l’Associazione nata tre anni fa per la difesa della finestra Made in Italy. Alla presenza di un centinaio di operatori, soci, serramentisti, consulenti e fornitori, tutto si è svolto perfettamente: introduzione della presidente Paola Tonini, coadiuvata dal vice Roberto Dolcetti e dal consulente Piero Mariotto, quindi due ospiti d’onore, l’arch. Sergio Fabio Brivio di Finco e l’arch. Gaetano Fasano di Enea, seguiti dalla relazione fiume di Mariotto sull’etichetta energetica dei serramenti (vedi articolo) e il Marchio Quality (vedi news).
Davide Cinquegrani e Alessandro Duches di Essorsoft hanno approfondito il tema del label che viene emesso dal loro software. Poi, nel pomeriggio, Roberto Dolcetti si è diffuso sulle convenzioni per gli associati e, quindi, gli interventi degli associati sostenitori: Roberto Minciotti di Maico Academy, Angelo Ceresoli di Mungo, Giovanni Segatori della omonima azienda, e Marco Bertolini dell’accessorista AGB.
E poi di nuovo Mariotto che ha informato i soci sulle attività di presidio sui tavoli europei e nazionali, politici e normativi. E infine, a pomeriggio inoltrato, senza nulla togliere alla bravura degli altri oratori, la sorpresa della relazione di Andrea Giacominelli, consulente Anfit per ambiente e sicurezza che si è diffuso con grande professionalità sull’importante tema della gestione e dello smaltimento dei serramenti sostituiti e dei rifiuti di cantiere e d’azienda. Per un’ora e un quarto tutti inchiodati alle sedie e se non fosse stato per l’ora tarda Giacominelli avrebbe potuto continuare per ore e ore sotto il fuoco di fila delle domande che sono fioccate da tutte le parti. Alla fine, Paola Tonini ha dovuto chiudere l’Assemblea con la promessa di tornare ad approfondire il tema dei ‘rifiuti’ che si è rivelato così , permettemi, avvincente per tutti. Non foss’altro per i tortuosi e a volte incomprensibili obblighi di legge.
Così chiudeva in gloria una giornata molto intensa e partecipata che era iniziata con la relazione della presidente che ha fatto il punto sull’ultimo anno.
Anfit per diverse ragioni ha operato molto in sordina negli ultimi dodici mesi. In questo periodo intanto si è aperta a Bologna una sede propria gestita dalla segreteria di Susanna Alessia. Bologna citta baricentrica, ha sottolineato Tonini (qui nella foto con l’arch. Gaetano Fasano di Enea), più facile da raggiungere da parte di tutti i soci. Inoltre gli obiettivi fissati un anno fa sono stati raggiunti come mostrano le proposte del Label energetico, del Marchio Quality e del Manuale di posa Anfit.
“Ora abbiamo voglia di condividere le proposte elaborate dalle tante riunioni delle nostre Commissioni, a volte dieci in un mese. Nel mondo del serramento c’è voglia di cambiare e noi stiamo portando il nostro contributo al vento del cambiamento”.
Un’affermazione cui si è idealmente allacciato il consulente Piero Mariotto quando, terminata la presentazione dell’etichetta energetica di Anfit, ha esclamato: “ La nostra proposta va solo a favore del consumatore finale e non è contro nessuno perché le classi massime sono raggiungibili dai serramenti di tutti i materiali”. Tanto è vero che in Anfit, dove certamente è dominante la produzione di finestre in pvc, vi sono pure produttori di infissi in alluminio, in legno e misti.
Spinta dall’arrivo di lotti di serramenti in pvc dall’estero già marcati con l’etichetta energetica, Anfit ha rotto gli indugi ed è partita con una proposta che appare interessante per l’intero mondo del serramento. Certamente la proposta rompe gli equilibri tra le associazioni e scompiglia le carte sul tavolo normativo dell’Enea dove si studia un Label energetico da tanti anni senza mai cavarne nulla di fattivo. Che sia la volta buona? (eb)
A seguire le opinioni di alcuni esperti indipendenti sull’etichetta energetica dei serramenti lanciata da Anfit
Nella foto il Gruppo dirigente di Anfit, da destra:
Valerio Giovagnini (Euroinfissi), Alessia Susanna (Segreteria), Emiliano Bonini (IRS), Ivano Tondo (Arti), Franco Zuffi (Bagni), Roberto Dolcetti (Dolcetti), Gigi Gonzato (Gonzato Serramenti), la presidente Paola Tonini (Tonini), Guido Puccinelli (Infall) e Piero Mariotto, consulente. Assente, nella foto, Germano Agostini di Agostini Group
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