Normativa

Materiali per serramenti, norme e qualità

Il settore dei serramenti è caratterizzato da una complessità produttiva che richiede attenzione alla qualità dei materiali impiegati e al rigoroso rispetto delle normative vigenti.

La scelta dei materiali per serramenti gioca un ruolo fondamentale nella qualità, nelle prestazioni e nella durabilità di porte e finestre. Ogni componente, dai profili ai vetri, dalle guarnizioni ai sigillanti, incide direttamente sulle caratteristiche estetiche e funzionali del serramento, come l’isolamento termico e acustico o la resistenza agli agenti atmosferici. Capire l’importanza dei materiali e rispettare le normative di settore è essenziale per garantire prodotti sicuri, efficienti e di lunga durata.

Attenzione ai componenti e ai materiali per serramenti

Nel corso degli anni, i diversi enti normatori hanno regolamentato nomenclatura, caratteristiche e metodi di prova delle diverse tipologie di serramenti, ma non solo: si sono occupati anche di definire norme tecniche sui materiali di base, come il vetro, i profili polimerici e metallici, il legno da falegnameria, le guarnizioni, i materiali isolanti e i prodotti per la finitura estetica. Queste norme hanno portato i produttori a caratterizzare i materiali utilizzati, contribuendo al miglioramento delle prestazioni del prodotto finale, influenzate dai materiali stessi in termini estetici, prestazionali e di durabilità.

È importante comprendere come anche piccole modifiche nei componenti possano cambiare caratteristiche rilevanti come l’isolamento acustico. La norma UNI EN 14351-1, ad esempio, mostra come guarnizioni, materiali e profili possano influire sui valori di prestazione acustica di un serramento. Un fabbricante dovrebbe conservare una traccia dettagliata dei componenti utilizzati nei test, documentando ogni elemento, dalle geometrie dei profili alla tipologia di elastomero per le guarnizioni, fino ai sigillanti e alla morfologia dei giunti di posa. Anche le minime modifiche apportate durante la produzione devono essere confrontate con i materiali originariamente testati per evitare di compromettere le prestazioni.

Ciò vale anche per le prestazioni regolate da normative più stringenti, come la resistenza al fuoco, dove le variazioni dei componenti sono ampiamente limitate. La UNI EN 1634-1 stabilisce che solo i prodotti testati possono essere classificati e omologati, con poche eccezioni basate sul comportamento del provino. I laboratori richiedono una descrizione dettagliata del campione testato, inclusi disegni e specifiche dei componenti, per garantire la conformità del prodotto alle prestazioni dichiarate.

Le buone pratiche di verifica e i giusti documenti

Per un produttore di serramenti, conoscere tutte le normative tecniche può essere complesso, ma concentrarsi sulle buone pratiche di verifica della conformità dei materiali in ingresso rappresenta una base solida per il mantenimento della costanza produttiva. L’implementazione di un sistema di controllo della produzione in fabbrica (FPC), integrato magari con un Sistema di Gestione per la Qualità conforme alla ISO 9001, è un’opportunità per garantire la qualità dei prodotti.

La definizione dei requisiti dei materiali si sviluppa nella fase di progettazione, quando si delineano le caratteristiche e le prestazioni richieste. È essenziale coinvolgere attivamente i fornitori, raccogliendo informazioni tecniche e redigendo la documentazione che guiderà la produzione. La tracciabilità dei materiali e la loro verifica durante l’accettazione sono fasi cruciali per garantire che le caratteristiche dichiarate siano rispettate.

Un sistema di controllo ben strutturato permette di risalire facilmente a eventuali difetti e contestazioni sui prodotti, consentendo ai produttori di rivalersi sui fornitori. Anche se l’implementazione di tale sistema comporta costi, i vantaggi in termini di sicurezza e affidabilità del prodotto sono inestimabili.

Un occhio di riguardo

La gestione dei materiali per serramenti in acquisto è complessa, ma l’adozione di un sistema di controllo della produzione in fabbrica ben strutturato, dalla “culla al cancello”, offre vantaggi enormi. La raccolta di tutte le informazioni sulle materie prime, la loro tracciabilità e la verifica delle caratteristiche richieste garantiscono che i prodotti immessi sul mercato siano di qualità superiore.

a cura di Lorenzo Folco