Alluminio in progressione, PVC stabile. Questi i risultati di una ricerca promossa da tre associazioni del serramento rileva una crescita del 1,6% per il 2019 ma per fine anno, causa Covid, le previsioni sono di una decrescita del 12,3%.
Il mercato della finestra in Francia nel corso dell’anno passato era cresciuto modestamente, dell’1,6%, ma era pur sempre cresciuto rispetto a due anni prima. Il lockdown di primavera, causa Covid, è stato durissimo con perdite stimate dell’ordine del 22,9% sul primo semestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A fine anno le associazioni del serramento accusano una perdita di -12,3% senza tener conto del nuovo riconfinamento che è in atto da tre settimana nella vicina Repubblica e che potrebbe causare ulteriori perdite.
Il nuovo lockdown sta causando danni così notevoli al punto che due associazioni, UFME (produttori di serramenti, specie in pvc ma non solo) e SNFA (gammisti e produttori di finestre in alluminio) hanno rivolto un appello al governo denunciando la disparità di trattamento tra la grande distribuzione specializzata autorizzata a vendere non solo ferramenta, vernici ecc ma anche porte e finestre e le rivendite di porte e finestre che sono chiuse al pubblico. Come succede in Italia, vedi news. E chiedono l’apertura al pubblico degli showroom di porte e finestre.
Il mercato della finestra in Francia
Ma che mercato della finestra è quello francese? Le cifre di sintesi per il 2019, come risulta da una indagine commissionata ogni due anni da tre associazioni – SNFA (alluminio), UMB-FFB (legno), UFME – sono:
-10 milioni e 26 mila finestre e 50 mila verande vendute;
-8927000 finestre prodotte in Francia;
-1100500 finestre importate;
-60% delle finestre vendute in pvc, 30% in alluminio, 8% in legno e il 2% misto;
-67% dei serramenti venduti sono destinati al rinnovo, residenziale e non residenziale, e 33% al nuovo;
-9000 produttori;
-più di 5000 aziende di posa e di commercio.
Il dato chiave dell’indagine 2019 è la conferma della lenta ma progressiva crescita della finestra in alluminio giunta al 30% del mercato all’interno di un quadro largamente dominato dalla finestra in pvc che si ritaglia il 60%. È tuttavia da segnalare che 10 anni fa, nel 2010, la finestra in pvc toccava il 67% di quote mentre quella in alluminio era al 21%. Benché in volumi espressi sia secondo dietro il pvc il serramento in alluminio dominerebbe la catena del valore con il 43,9% del mercato.
Quanto alla provenienza delle finestre estere lo studio rivela che il 60% proviene dall’Est Europa, in pvc essenzialmente. Il 30% giunge dai paesi confinanti, tra cui l’Italia. Il resto proviene da altri paesi.
a cura di Ennio Braicovich
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