Un mercato di 200 milioni di consumatori che è sprofondato in una crisi profonda dal 2008 ma che dovrebbe presto riprendersi. E’ l’analisi di Francesc Gimeno, responsabile Sud Europa dell’accessorista tedesco Roto
Illustrare a un pubblico di giornalisti specialisti di tutta Europa, in prevalenza del Centro e del Nord, l’identità dei mercati della finestra dell’area mediterranea. Un mercato da 200 milioni di persone e che si estende su 1.700.000 km quadrati. Ci ha provato Francesc Gimeno, responsabile Sud Europa dell’accessorista tedesco Roto in occasione della 9.a Giornata internazionale per la stampa di settore svoltasi a Venezia il 5 novembre (vedi news).
Gimeno ha preso in esame i tre mercati principali: Francia, Italia e Spagna. Mercati e nazioni tutti differenti e con poche somiglianze. A cominciare dal materiale prevalente nella costruzione delle finestre: In Francia prevale il pvc, in Spagna l’alluminio e in ltalia il legno. Diverse anche le conseguenze della crisi che imperversa dal 2008.
Francia
La Francia ha resistito bene nel settore delle nuove costruzioni che sono diminuite solamente del 9%. Le previsioni per il 2014 stimano un mercato di 10 milioni di finestre, il 56% delle quali è destinato al rinnovo e il 44% per le nuove costruzioni. La ripresa è prevista solo per il 2017. La preferenza dei consumatori per i materiali per finestre è chiara: 62% delle finestre installate in Francia è in pvc, il 23% in alluminio e il 15% in legno.
Quale finestra tipo regna in Francia? Si è domandato Gimeno (qui a destra nella foto). La risposta – con la prudenza del caso – è una finestra a due ante a battente da 1×1 m, di color bianco, in pvc, con un peso medio di 30-60 kg, un Uw=1,3 W/m2K e con un basso livello di sicurezza antieffrazione. Anche la finestra conosce il problema dell’import di finestre dalla Polonia, un flusso che è cresciuto del 30% dal 2011 al 2013 fino a 600 mila finestre all’anno.
Quali le tendenze di fondo del settore? Gli elementi chiave sono: efficienza energetica, automazione, design, ventilazione e sicurezza.
Italia
Nel corso del 2014 in Italia sono state costruite 118 mila nuove abitazioni. La cifra rappresenta un volume inferiore di più del 50% rispetto a quanto costruito nel 2009. La caduta dell’edilizia ha fatto scendere il livello delle vendite di finestre a circa 6 milioni di unità di cui due terzi sono destinati al mercato del rinnovo e un terzo al mercato del nuovo. Una ripresa del mondo dell’edilizia è attesa per il 2016.
Attualmente si stima che il mix di materiali per finestre è rappresentato per il 43% dal legno, seguito dall’alluminio per il 35% e dal pvc per il 22%.
La finestra tipo è un infisso a due ante da 1×1,2 m che monta ferramenta ad anta ribalta, pesa 40-50 kg, un valore Uw=1,1 W/m2K. La dotazione di sicurezza è di livello semplice. Il colore è marrone. Anche il mercato italiano conosce l’import di finestre dalla Polonia. Negli ultimi due anni l’import è cresciuto del 50% a quasi 460 mila unità.
Le tendenze del mercato sono simili a quelle della Francia. Tra i trend la richiesta crescente di elementi finestrati grandi e pesanti.
Spagna
La nazione è ancora sotto il peso del crollo dell’industria delle costruzioni. La regressione è stata dell’85% dal 2009 portando l’intero settore all’arresto. Le vendite di finestre sono scese da 7,9 milioni di unità (2010) a 3,7 milioni. Il settore del rinnovo ne assorbe 2,4 milioni. Le nuove costruzioni appena poco di più di un milione. Secondo le previsioni l’edilizia riprenderà solo nel 2017.
Materiali per serramenti: la Spagna è dominata dall’alluminio che si ritaglia il 57% del mercato delle finestre. Segue il pvc con il 35% e dal legno con l’8%.
La finestra tipo in Spagna è di color bianco, misura 1,2×1,2 m, pesa 40 kg, è dotata di ferramenta ad anta ribalta, basso livello di sicurezza antieffrazione. E ha un valore Uw antiquato: 2,4-3 W/m2K. Non sorprende che tra le tendenze emergenti vi saranno più elevati livelli di sicurezza e di efficienza energetica, come pure il design e finestre di sempre maggiori dimensioni e pesi.
Un esempio di come stia cambiando la concezione delle finestre nella penisola iberica è la Weco Window sviluppata da tre architetti spagnoli cui Roto ha prestato la propria expertise nella fase di progettazione.
Weco Window consiste in un’anta in vetro frameless ovvero senza telaio che offre elevata trasparenza e il massimo di superficie apribile e un telaio fisso in legno lamellare di betulla finlandese. Si declina in elementi fissi, finestre ad anta ribalta, finestre scorrevoli, porte finestre scorrevoli, porte finestre.
Weco Window è anche esempio della collaborazione che Roto sviluppa con progettisti, gammisti, industrie e serramentisti. Nel campo dei sistemi in alluminio per facciate e serramenti, in special modo, l’accessorista offre le competenze e i servizi dell’Alu Vision Solution Center a gammisti e facciatisti per soluzioni ad hoc, anche su grandi progetti internazionali.
(eb)
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