Marco Rossi, alla testa dell’azienda bresciana Risposta Serramenti e vice presidente di Anfit, Associazione per la Tutela della Finestra Made in Italy, riflette sull’attuale momento dell’edilizia e del settore serramenti. E lancia alcune idee in vista dell’imminente riordinamento delle detrazioni fiscali per i lavori
In questa videointervista di 12 minuti e 30 secondi Marco Rossi, produttore di infissi e vicepresidente Anfit, fa il punto sull’attuale situazione di mercato in edilizia surriscaldata dall’eccesso di domanda da Ecobonus e Superbonus. Un momento reso ancor più difficile dalla marea di aumenti dei prezzi delle materie prime sui mercati internazionali e dalla carenza di alcuni materiali sul mercato interno.
Gli ordinativi di infissi sembrano piovere dal cielo. Una cosa mai vista nell’ultimo decennio, assicura l’imprenditore alla testa dell’azienda bresciana Risposta Serramenti. Assolutamente senza precedenti è vedere le imprese di costruzione a caccia dei fornitori di serramenti per i lavori da Superbonus. Ora il problema non è il problema più il prezzo ma la certezza della fornitura e la sicurezza della posa in opera. Del resto è noto che i posatori indipendenti sono diventati introvabili quali “merce rarissima”. Ma il boom è anche nei lavori più ordinari da Ecobonus, come la sostituzione dei serramenti, cui hanno dato una forte spinta lo sconto in fattura e la cessione del credito in versione 2020. Due strumenti fiscali e finanziari che sono piaciuti ai consumatori che preferiscono monetizzare subito le detrazioni fiscali per i lavori in casa. Aiutati in questo dall’allargamento a macchia d’olio delle istituzioni finanziarie disponibili ad accettare il credito di imposta.
Prezzari inadeguati
L’aumento dei prezzi delle materie prime ha reso ancor più inadeguate le quotazioni dei prezzari regionali delle opere pubbliche e del prezzario DEI. Certo, qualche miglioria è stata fatta ma molto resta da fare. Di sicuro è molto difficile che prezzi pensati per il mercato delle opere pubbliche possano essere resi validi per decreto anche per i lavori da Superbonus che finora hanno investito l’edilizia residenziale. Lo scorso autunno, da vicepresidente Anfit, Marco Rossi si è dato molto da fare per correggere il tiro dei prezzari DEI e di quelli regionali. E’ stato palese l’imbarazzo delle Regioni, egli assicura, quando hanno scoperto che i loro prezzi per le opere pubbliche potevano andar bene, ex DM 6 agosto 2020, anche per i lavori da Superbonus nelle abitazioni private. Fornire e posare i serramenti per le abitazioni di un condominio o per una villetta è ben diverso che fornire e posare i serramenti in una scuola pubblica o in una caserma.
Detrazioni fiscali per il mercato futuro
Quanto all’imminente riordinamento delle detrazioni fiscali per i lavori in edilizia Marco Rossi ritiene che l’intero sistema di agevolazioni venga rivisto in modo che:
– si crei una contrapposizione di interessi tra fornitori e clienti;
-le aliquote di detrazione siano funzione crescente del numero degli interventi di efficientamento energetico e della classe energetica raggiunta;
-le detrazioni possano essere abbattute in 5 anni anziché 10;
-vengano mantenuti lo sconto in fattura e la cessione del credito che hanno dimostrato di venire bene incontro alle esigenze dei consumatori finali nonché dei produttori e dei rivenditori.
Detrazioni fiscali che ne pensano gli imprenditori?
L’intervista fa parte di una serie di incontri con imprenditori del settore in vista del riassetto delle detrazioni fiscali per i lavori in edilizia.
Vedi anche:
Detrazioni fiscali. Da semplificare, dice Francesco Mangione
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere