Il serramento in pvc oramai primo nei consumi interni, secondo l’associazione dei produttori di finestre in pvc
Un mercato in continua evoluzione. Con questo titolo piuttosto asettico il SIPVC – PVC Forum Italia, l’associazione che raccoglie i trasformatori di pvc per serramenti che si ritrovano all’interno del PVC Forum Italia comunica le cifre dei consumi interni di finestre in pvc. Cifre che fanno diventare il serramento di sintesi quale il prodotto più consumato in Italia.
“Oggi il serramento in PVC – afferma il SIPVC– PVC Forum Italia – copre circa il 38% del mercato di riferimento. Si calcola che su 7.000.000 di finestre in Italia, circa 2.700.000 siano in PVC. Di queste circa 2.000.000 sono prodotte in Italia, circa 700.000 importate dall’estero. Considerando il peso di ogni singolo profilo serramento, quantificabile in circa 15 Kg, le 2.000.000 di finestre realizzate internamente corrispondono a ben 30.000.000 di Kg di PVC”.
In un primo commento su queste cifre che per la prima volta evidenziano il primato raggiunto dal serramento di sintesi l’ing. Marco Piana, direttore di PVC Forum Italia osserva: “Nel 1984 quando fu fondato il SIPVC, la finestra in pvc occupava il 5% del mercato del serramento. Oggi è giunta al 38% grazie ad una costante e continua crescita, frutto di evoluzione, innovazione tecnica e sostenibilità ambientale”.
Se negli ambienti del pvc per finestre vi è soddisfazione per il risultato raggiunto vi è certamente anche parecchia preoccupazione per l’importazione di così tante finestre in pvc dall’estero. Sempre Marco Piana osserva: “Anzitutto il fenomeno riguarda non solo il pvc ma anche l’alluminio e il legno nel settore del serramento. Certamente, chi ha creduto nel materiale, magari ha investito una vita nel promuoverlo, nel migliorare i propri prodotti, è molto probabile che oggi sia amareggiato nel vedere che una parte consistente dei frutti del proprio lavoro vengano raccolti da produttori esteri. Il problema della difesa delle produzioni italiane si intreccia con quello dei controlli in edilizia, nei cantieri e nei progetti in un paese dove si controlla poco o niente. Prendiamo la marcatura CE dei serramenti. Oggi non sappiamo neanche chi debba controllare la marcatura CE dei serramenti e quante caratteristiche siano obbligatorie”.
Nulla da fare dunque per la difesa del prodotto interno? L’ing. Piana una proposta la lancia: “Forse occorrerebbe fare come in Francia e anche in Germania:
dichiarare accettabili sul mercato interno solo i prodotti che rispondono a una
griglia precisa di esigenze e prestazioni che corrispondono ai bisogni dei nostri consumatori e ai nostri regolamenti”. (eb)
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