Economia

Mercato immobiliare: cresce la richiesta

Lo dice un'indagine della Fimaa, l’associazione che riunisce gli agenti immobiliari. Per il 64% degli agenti immobiliari Fimaa-Confcommercio cresce la richiesta di immobili nelle aree metropolitane

Cresce la domanda di acquisto delle abitazioni nelle città metropolitane italiane nell’ultimo semestre del 2016, rispetto alla prima parte dell’anno. Per il 64% degli operatori immobiliari Fimaa-Confcommercio ci sarà un incremento della domanda di acquisto di immobili e per il 71% degli interpellati continuerà anche la fase di crescita dell’offerta immobiliare. L’incremento della domanda è un segnale evidente di una fase favorevole di mercato caratterizzata da prezzi decisamente appetibili.

Tale riscontro arriva dal primo sentiment del mercato immobiliare residenziale sulle città metropolitane italiane realizzato dall’Ufficio Studi Fimaa Italia – Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari – aderente a Confcommercio-imprese per l’Italia, coordinato dal vicepresidente Nazionale Fimaa Antonio Parmigiani, che evidenzia una fase di ripresa del settore anche se ancora da stabilizzare. Le risposte sull’indagine fornite dagli associati hanno permesso di tracciare un quadro congiunturale e significativo dell’attuale momento di mercato.

Tra le città oggetto dell’indagine, Cagliari e Firenze (100% e 80% di risposte positive) raccolgono la percentuale più elevata di proiezioni ottimistiche in merito alla domanda di abitazioni residenziali. Roma (64% di giudizi positivi) Milano (62% di giudizi positivi) e Torino (58% di giudizi positivi) evidenziano, invece, previsioni ottimistiche sull’incremento del numero delle compravendite anche grazie alla forte attrattività verso gli investitori di queste città.

Sul fronte dei valori rimane maggioritaria l’indicazione di una riduzione dei prezzi per Roma e Torino, mentre per le città di Bari, Bologna, Cagliari e Firenze sono preponderanti i giudizi di stabilità. Stabili anche i giudizi sui prezzi per la città di Milano che anticipa solitamente la tendenza nazionale e fa ben sperare l’11% di operatori ottimisti in tale piazza (unico caso tra le città monitorate). Segnale beneaugurante di una ripresa in atto, anche se non generalizzata, che probabilmente coinvolgerà anche altre città e territori.

Il miglioramento congiunturale del mercato dello scambio abitativo è testimoniato dalla riduzione dello sconto riscontrato nelle compravendite che, nel 33% dei casi, è compreso tra i 5 ed i 10 punti percentuali. Un quinto (19%) degli agenti immobiliari Fimaa intervistati esprimono inoltre una riduzione dei tempi medi di vendita di un immobile.