Lo segnala l’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. Si rafforza la crescita delle transazioni su tutto il territorio. In cima del rialzo le metropoli di Bologna (+33,5% var. ann.), Milano (+29,7%) Genova (27,6%).
Gli Italiani, nonostante tutto, credono ancora fortemente nel mattone. È quanto si ricava dai dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate relativi al II trimestre di quest’anno che segnalano il consolidamento della tendenza positiva registrata negli ultimi trimestri.
“Nel secondo trimestre del 2016 i dati relativi al mercato immobiliare italiano mostrano un consolidamento della forte dinamica espansiva già espressa nel primo trimestre, con un +21,8% (Tabella 1) che migliora il già consistente +17,3% della rilevazione precedente” segnalano gli estensori del Rapporto.
Ma c’è qualcosa di più in questo secondo trimestre ed è la diffusione di incrementi delle compravendite a doppia cifra in tutti i segmenti del mercato; in alcuni casi (residenziale e pertinenze) superiore al 20% e, nel produttivo, prossimo al 30%; il solo segmento commerciale segna un leggero rallentamento in termini percentuali (+12,9%, a fronte del +14,5% del trimestre precedente).
Il segmento residenziale, in particolare, con +22,9% fa registrare un nuovo massimo dal 2004 a oggi.
Gli incrementi percentuali più significativi, rispetto al semestre precedente, si registrano soprattutto nell’ambito non residenziale, con il terziario (uffici ed istituti di credito) che passa da un timido +1,3% del primo trimestre 2016 ad un deciso +14,7% e il produttivo che quadruplica il +7% della scorsa rilevazione.
Il nuovo, deciso rialzo del mercato delle abitazioni, già osservato su base nazionale, trova conferma anche nelle otto maggiori città italiane per popolazione (Tabella 4) che, con una variazione tendenziale del +21,5%, migliorano ulteriormente il dato del trimestre precedente (+20,7%); i comuni delle relative province mostrano una crescita ancora più sostenuta, passando dal +20,7% del primo trimestre al +23,7% del secondo.
Tra le città, segnala il Rapporto, spicca in particolare il dato di Bologna, che dopo un già significativo balzo di 12 punti nel primo trimestre cresce di ulteriori 14, attestandosi ad un +33,5% (tasso trimestrale più alto tra le otto città considerate).
La crescita del volume di compravendite accelera di qualche punto (comunque meno di 5) anche a Milano, Napoli e Firenze, mentre a Palermo il tasso si avvicina ai valori di fine 2015 (+12% contro +14,8% del quarto trimestre 2015), dopo il rallentamento del primo trimestre (+5,5%). Se la crescita a Roma e Genova risulta sostanzialmente analoga a quella del trimestre precedente, l’unico rallentamento significativo si registra a Torino, anche se il tasso resta superiore a quello medio nazionale ed il rallentamento potrebbe derivare più che altro dell’eccezionalità del +37,2% rilevato nel primo trimestre.
Riguardo alle relative province, spiccano Genova e Bologna, con tassi prossimi al +30%, mentre l’unico dato inferiore al 20%, peraltro sensibilmente, è quello di Palermo, che si conferma ampiamente la realtà meno dinamica tra le otto analizzate (+5,3%, comunque il doppio del +2,7% registrato nel trimestre precedente).
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