Quando “piccolo” è bello e remunerativo: l’importanza delle micro community e come sfruttarle al meglio.
Nel panorama sempre più vasto e frammentato del marketing digitale, le micro community stanno emergendo come una strategia potente e innovativa per connettersi in modo più profondo e significativo con il pubblico. Una micro community è un gruppo di persone ristretto, unito da interessi, obiettivi o esperienze comuni. Queste comunità più piccole e coese offrono un livello di interazione e coinvolgimento che è difficile da raggiungere in gruppi più grandi.
Le aziende possono sfruttare queste comunità per ottenere insight preziosi, testare nuovi prodotti e creare contenuti autentici generati dagli utenti (User Generated Content). Inoltre, una micro community può fungere da fucina di micro-influencer, membri altamente coinvolti che possono diffondere il messaggio del marchio in modo organico e credibile.
In un’epoca in cui i consumatori cercano autenticità e connessione, le micro community rappresentano una strategia vincente per le aziende che vogliono distinguersi e creare un impatto duraturo.
Micro community, un fatto di antropologia
L’antropologo britannico Robin Dunbar ha scoperto una correlazione tra le dimensioni del cervello dei primati e quelle dei loro gruppi sociali: gli esseri umani possono mantenere circa 150 relazioni sociali stabili. Avere molti collegamenti sui social può sembrare vantaggioso, ma è difficile rendere produttiva la relazione con migliaia di contatti. In un grande gruppo, è facile sentirsi persi e ignorati. Una micro community online, invece, può essere composta da meno di 30 membri, dove il valore delle interazioni compensa la quantità. In un gruppo più piccolo e motivato, l’utente tende a impegnarsi più profondamente e per periodi più lunghi.
Secondo uno studio dell’agenzia creativa Zak, quasi i due terzi degli intervistati preferiscono contattare altri utenti con messaggi privati piuttosto che su forum e feed aperti. Inoltre, il 60% degli intervistati preferisce parlare in gruppi privati perché può “condividere più apertamente” e liberamente.
Micro community come vantaggio per le aziende
In una micro community, composta da un piccolo gruppo di persone con obiettivi e motivazioni condivise, i membri percepiscono il gruppo come uno spazio sicuro. Possono affrontare insieme sfide, attingere alle esperienze reciproche e promuovere relazioni profonde. Le interazioni in una micro community sono più significative rispetto a un grande gruppo su Facebook con centinaia di migliaia di membri. La dimensione ridotta promuove l’intimità e la responsabilità reciproca, motivando i membri a raggiungere obiettivi e rispettare scadenze.
Per le aziende, creare una micro community non eccessivamente promozionale ma allineata con gli interessi degli utenti può eliminare il rumore di fondo e attirare il pubblico in uno spazio desiderabile. Questo “salotto virtuale” permette alle aziende di inserirsi nella conversazione senza essere percepite come invadenti.
Quando funzionano
Non tutti i contesti si adattano a una micro community business. Un prodotto come il serramento ha tempi lunghi di fidelizzazione e difficilmente può in senso generale far sorgere contatti totalizzanti. In quest’ottica contesti specifici come corsi, eventi speciali o ricorrenze possono trasformarsi in occasioni importanti. Fornire supporto e stimolare il confronto su problemi può creare relazioni di fiducia con l’azienda.
A dimensione variabile
Le micro community possono essere un modo per focalizzarsi su temi specifici, creando un vincolo più solido con l’azienda. Inoltre, sono relativamente facili da espandere, diventando una base per comunità più grandi. Offrono agli amministratori l’opportunità di comprendere meglio cosa offrire e come gestire una community.
In una micro community è più facile individuare persone soddisfatte e fedeli al marchio, che possono diventare influencer. Questi fan del marchio sono utili per indirizzare i clienti, testare nuovi prodotti e lasciare commenti favorevoli.
Una redazione entusiasta
Le micro community possono generare contenuti utili per altri canali di marketing. Il 74% dei clienti si sente frustrato quando i contenuti del sito web non sono personalizzati. I contenuti generati dagli utenti possono aiutare a evitare questo problema, mostrando ai potenziali clienti esperienze reali.
La cassetta degli attrezzi per le micro community
Tutto ciò che serve per partire è già sul nostro smartphone. Le app social più in sintonia con il nostro pubblico di riferimento sono a disposizione. Per chi vuole qualcosa di più strutturato, esistono numerose piattaforme online per community, come LearnWorlds, Mighty Networks, Thinkific, Discourse.
Tre idee per muoversi sui social
- Gruppi di Facebook: creare gruppi per contenuti mirati e coinvolgenti
- Gruppi Whatsapp: gestire gruppi con prudenza per evitare comunicazioni ripetitive o moleste
- Hashtag di Instagram: utilizzare hashtag per promuovere il marchio in modo indiretto
Come partire in otto mosse
- Individua i problemi da risolvere
- Studia le persone con questi problemi
- Trova persone che vogliono risolvere il problema
- Focalizzati sulle soluzioni
- Stabilisci un codice etico
- Imposta una struttura di supporto
- Scegli la dimensione della micro community
- Cerca membri orientati alla crescita
a cura di Antonio Sonzini
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