Il nuovo padiglione progettato per il San Raffaele di Milano da Mario Cucinella è destinato a diventare il nuovo polo chirurgico e delle urgenze, oltre che il polo centrale di un tessuto edilizio consolidato e ad alta densità.
L'edificio è composto da due elementi complementari: la piastra tecnica che ospita le funzioni ospedaliere più importanti, come il blocco chirurgico con le sale operatorie, la terapia intensiva, ed il pronto soccorso; la torre, all'interno della quale trovano posto i reparti di degenza e gli ambulatori.
Altre caratteristiche del progetto: la gestione razionale degli spazi di collegamento verticali e orizzontali, oltre che lo sfruttamento della luce naturale per l’illuminazione dei collegamenti sotterranei con il resto dell’ospedale. Otto livelli con trecento posti letto, venti sale operatorie e due giardini pensili. Un enorme iceberg di vetro, disegnato per contenere i livelli di smog ambientale, anche grazie all’applicazione esterna di lamelle in ceramica bianca tali da mantenere il calore e abbattere i consumi energetici per il 60%. L'inizio dei lavori è previsto in primavera per terminare entro il 2020, anno stabilito per l’inaugurazione.
L'investimento da 50 milioni non è il solo che, nei prossimi quattro anni, il gruppo San Donato (proprietario dal 2012 della struttura) ha in programma: c'è il progetto del nuovo Galeazzi nell'area Expo, accanto allo Human Technopole e il piano per “raddoppiare” il policlinico San Donato, costruendo nuovi volumi nel Parco Agricolo Sud. (mt)
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere