Parco, negozi, aree per lo sport e 162 residenze tra terrazzie verdi e raffrescamento passivo. L'intervento firmato da Mario Cucinella Architects e promosso da Manelli Impresa.
Una corte verde con attorno 162 appartamenti, un parco, negozi e aree per lo sport, con linee sinuose, terrazze digradanti e superfici aggettanti per schermare il calore. Nasce a Bari un nuovo quartiere all’insegna della sostenibilità e della qualità architettonica: si chiama MyCityBari e porta la prestigiosa firma dello studio Mario Cucinella Architects, mentre a promuovere l’iniziativa è il gruppo Manelli Impresa, con sede a Monopoli, attraverso la costituenda società Vivia Re Srl.
L’intervento, il cui cantiere si avvia in questi giorni, nasce all’insegna della rigenerazione urbana. Sorgerà infatti sui ruderi dell’ex clinica Santa Lucia, su un’area di 22.500 metri quadri tra via Giuseppe Fanelli e via Girolamo Giusso, nel quadrante sud-est di Bari, tra il centro storico e le masserie della prima campagna.
«Siamo entusiasti di annunciare il nostro investimento nel progetto MyCityBari, un progetto residenziale innovativo e sostenibile a firma dell’architetto Mario Cucinella – dichiara Sergio Manelli, Ceo di Manelli Impresa Spa –. Questo progetto, situato nell’area dell’ex clinica Santa Lucia a Bari, rappresenta un importante passo avanti nella rigenerazione urbana, offrendo un nuovo contesto abitativo di elevata qualità architettonica. Il nostro obiettivo con questo progetto è di creare a Bari un ambiente che promuova il senso di comunità e garantisca una migliore qualità di vita per tutti i residenti. L’intervento si inserisce fra città e natura, creando un equilibrio perfetto tra gli spazi abitativi e l’ambiente circostante.
Crediamo fermamente nel potenziale di questo progetto, che porterà ricadute positive in termini di sviluppo economico del territorio (posti di lavoro e PMI) e siamo convinti che contribuirà a migliorare la qualità della vita dei residenti, promuovendo al contempo la sostenibilità ambientale».
«MyCityBari è un progetto iconico, laboratorio di soluzioni architettoniche che bilanciano con estrema attenzione lo spazio costruito e la natura per favorire l’interazione sociale e il senso di comunità» dichiara Mario Cucinella, founder & president Mario Cucinella Architects.
I dettagli del progetto MyCityBari
L’intervento si sviluppa su tre corpi di fabbrica uniti fra di loro da livelli interrati comuni e collegati da un sistema di ampie terrazze poste al primo e secondo piano fuori terra. Gli edifici ospiteranno un complesso residenziale di 162 appartamenti, locali comuni a servizio delle residenze, spazi commerciali (al piano terra lungo via Giuseppe Fanelli) ed autorimesse ai piani interrati.
La rigenerazione urbana del quartiere è favorita dall’inserimento di nuove aree verdi e dalla creazione di spazi e funzioni collettive a beneficio della comunità: un nuovo parco attrezzato per il gioco e lo sport fa da cornice all’intervento mettendo in relazione la grande corte verde attorno a cui si articolano i volumi residenziali con il sistema urbano al loro intorno. L’ampia varietà di aree esterne pertinenziali e pubbliche è frutto della consapevolezza della necessità di fruire di spazi all’aperto e del contatto visivo con la natura.
La geometria della facciata esterna segue le linee spezzate originarie del lotto creando un fronte dalla forte identità, in continuità plastica e materica con il contesto. All’interno – verso la corte residenziale, cuore verde del progetto – le geometrie del sistema di terrazze e ballatoi che cingono i volumi si fanno organiche e sinuose, dando origine ad un ambiente accogliente, a misura d’uomo, ricco di scorci prospettici suggestivi e caratterizzato da un’armoniosa integrazione tra natura e spazio costruito, pensato per promuove la vita all’aperto, l’interazione sociale ed il senso di appartenenza dei futuri abitanti.
Il sistema verde della corte si configura in questo modo come un paesaggio architettonico dalla forte iconicità, aperto a nord verso il nuovo parco attrezzato. L’intero edificio è scolpito dai raggi solari: l’erosione del volume, dal basso verso l’alto, consente la definizione di spazi e geometrie che creano un sistema di terrazze verdi discendenti, secondo il principio del “solar carving”, con volumi progressivamente più arretrati man mano che si sale verso l’alto, per favorire l’accesso della luce anche ai livelli più bassi. Al contempo, l’inserimento di aggetti consente di schermare la componente diretta della radiazione e contenere il fabbisogno di raffrescamento attraverso l’impiego di strategie energetiche passive.
L’impiego di superfici verdi integrate all’involucro edilizio delle residenze, la creazione di zone in ombra mediante gli aggetti e l’impiego delle superfici di colore chiaro che consentono di mitigare la temperatura percepita ed incrementare il comfort in ambiente outdoor, sono caratteristiche che hanno orientato lo sviluppo del progetto. Ne risulta un laboratorio di soluzioni architettoniche capaci di fornire risposte concrete agli scenari del cambiamento climatico, che nelle regioni del sud si caratterizza per l’innalzamento delle temperature e l’incremento del fenomeno dell’isola di calore urbana (con il rischio che vivere all’esterno si trasformi in un’esperienza sempre meno gradevole).
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