Forum Serramenti di Verona tiene a battesimo l’iniziativa interassociativa che ha per obiettivo qualificare la posa in opera dei serramenti
Quello che solo una settimana definivamo il possibile Marchio unitario sulla posa in opera degli infissi (vedi news) è diventato realtà. Lo ha tenuto a battesimo la Tavola rotonda sulla posa organizzata al Forum Serramenti di Verona (vedi news) con le ultime battute di trattativa svoltesi nel salottino dell’hotel veronese che ospitava il Forum (vedi qui le foto quasi da “Finestra 3000” che ritraggono un po’ colti di sorpresa i partecipanti alla trattativa). Nasce così il Marchio Posa Qualità Serramenti.
Spunto per la presentazione del Marchio è stata l’Indagine sulla posa svolta dall’Osservatorio Serramenti 2017-18 che ha fatto emergere tanti dati di rilievo tra cui anzitutto: l’importanza del tema della posa in opera, il valore economico che la posa in opera assume per produttori e rivenditori di infissi, un valore che viene riconosciuto dai clienti finali, la confusione che esiste sul termine ‘posa qualificata’, la tendenza a riconoscere come assoluta l’esperienza sul campo (tendendo ad autoassolversi o autopromuoversi). Consolante anche il fatto che sette intervistati su dieci indicano di aver seguito un corso di posa negli ultimi due anni. Lo stesso numero (71%) ha intenzione di seguire a breve un corso di posa.
Dati che sono stati commentati puntualmente da Roberto Galli (EdilegnoArredo/ FederlegnoArredo), Pietro Gimelli (Unicmi), Roberto Minciotti (Maico), Marco Rossi (Anfit), Mauro Sellari (CNA Produzione), Giovanni Battista Sarnico (Confartigianato Legno) e Antonio Zuffellato (Berner Italia). E quindi l’annuncio da parte di Pietro Gimelli che ha succintamente delineato i tratti del Marchio che si articolerà in effetti in tre Marchi: la progettazione del nodo di posa, la posa dei serramenti e l’assicurazione della posa per il cliente.
Perno del Marchio Posa Qualità sarà la formazione per la progettazione dei nodi e per la posa con corsi ad hoc che andrà accompagnata dalle indispensabili qualifiche (Durc, Corsi Sicurezza) e verifiche dei lavori eseguiti in cantiere. Commenti positivi da parte di tutti i partecipanti e applausi convinti da parte dell’audience del Forum.
Certamente il Marchio Posa Qualità Serramenti non sarà un Marchio monopolista e non lo potrebbe essere. Tuttavia il fatto di essere promosso da cinque associazioni e federazioni di peso conterà molto nel far decollare la qualificazione seria della posa in opera in Italia e a stimolare la nascita di corsi con le carte in regola. Un Marchio di peso potrebbe essere molto utile nelle trattative con i ministeri per fare riconoscere un bonus fiscale adeguato a serramenti ad alta valenza energetica posati a regola d’arte ovvero a norma, come già proposto dalle Associazioni in campo a difesa del 65% (vedi news).
Alle trattative finali hanno preso parte, oltre ai già citati partecipanti alla Tavola rotonda anche Laura Michelini e Piero Mariotto di Anfit, Valentina Di Berardino (CNA Produzione), Pietro Della Ferrera (Confartigianato Legno) e Gaetano Milizia di EdilegnoArredo/FederlegnoArredo. Impossibile non citare altri personaggi di settore assenti dalla scena del Crowne Plaza ma sempre attivi nel progetto di un Marchio interassociativo: Samuele Broglio di Confartigianato, Rita D’Alessandro di FederlegnoArredo, Stefano Mora di Consorzio Legnolegno, Paolo Rigone e Lara Bianchi di Unicmi.
Ora l’accordo di Verona dovrà essere sostanziato da un protocollo scritto. L’importante è che le cose vengano fatte seriamente ma senza aggravi di burocrazia. Due criteri sottolineati coralmente nel corso della Tavola rotonda e dal pubblico del Forum.
(eb)
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