Economia

Sotto Natale c’è voglia di casa, tecnologia e… serramenti

Riprendono sotto le Feste i consumi nonostante il lockdown. In cima ai desideri degli italiani una casa migliore, più bella e comfortevole

L’effetto Natale funziona sempre sia per i consumi che per gli affetti e i consumi per fortuna tirano. Anche in tempi di pandemia e lockdown. A proposito, oggi inizia fino alla Befana la zona rossa in tutta Italia, nel caso l’aveste dimenticato. E in cima a tutti i desideri di consumo c’è lei: una bella e comfortevole abitazione.

“Gli italiani non vogliono rinunciare a spendere sotto Natale” segnala per dicembre l’Osservatorio Mensile Findomestic, società di credito al consumo del Gruppo BNP Paribas, realizzato in collaborazione con Eumetra. La voglia di acquisto che rasenta il 10% nelle propensioni di acquisto tocca tutti i comparti dei beni durevoli. E’ un segnale positivo, anche se non definitivo, dopo la battuta d’arresto delle intenzioni d’acquisto (-4,5%) registrata a fine ottobre in concomitanza con l’arrivo della seconda ondata che ha gelato ogni voglia di spesa.

I consumi più desiderati sotto Natale

In alto, la linea verde-scuro che rappresenta le propensioni d’acquisto di infissi e serramenti

La restrizione negli ambienti domestici che culmina nelle due settimane tra Natale ed Epifania scatena la voglia di migliorare il proprio ambiente domestico con nuovi mobili (+6% le propensioni d’acquisto), elettrodomestici piccoli (+5,5%) e grandi (4,6%), l’indispensabile elettronica di consumo come TV e hi-fi che sfonda il 30,3% di intenzioni di consumo. Seguono a ruota i tablet (+22,7%), i computer (13,7%) e i cellulari (+11,8%), strumenti indispensabili di contatto, connessione e lavoro, oltre che di piacere.

In tutto questo contano molto anche le promozioni di fine novembre tipo Black Friday nonché quelle tipiche del Natale. Spuntano segni positivi anche gli impianti: stufe e caldaie toccano l’11,8%, il fotovoltaico raggiunge quota 5,1% mentre i serramenti ritornano a galla dopo il segno meno di fine ottobre e si posizionano sul +3,8%.

Il dato più rilevante da mettere in luce è però quello della propensione di acquisto di una casa. Perché qui, non si tratta di spesucce per il telefonino o altre apparecchiature. Qui si tratta di un acquisto rilevante, pesante centinaia di migliaia di euro, di lunghissimo periodo, specie se vi è un mutuo dietro. Ebbene, secondo la rilevazione dell’Osservatorio Mensile di Findomestic, la propensione di acquisto di una abitazione raggiunge il 32% ovvero il punteggio più alto di tutta l’indagine.

Annotano gli estensori dell’Osservatorio: “Sempre più persone progettano di acquistare casa. Ed è proprio la percezione che, comunque vada, sarà ancora lunga che sta dietro al grande balzo del mercato immobiliare. La casa è sempre più un importante luogo di rifugio e in cui stare bene e confortevolmente e questo – unito al calo dei prezzi – porta sempre più persone a considerare un progetto di acquisto nel prossimo futuro”.

La pandemia, il lockdown, il telelavoro ci stanno mettendo di fronte alla realtà dei difetti di tante abitazioni scatenando, per chi può, la voglia di investire in un miglior ambiente, più confortevole e energeticamente risparmioso.

Quale allora il miglior augurio per Natale? Che tanti italiani possano cambiare la casa e, se non possono farlo, possano cambiare in meglio la propria casa, serramenti compresi. E che naturalmente chi non ha casa possa averne una!

Buone Feste!

a cura di Ennio Braicovich