Il Museum of Modern Art di New York (MoMa) si presenta notevolmente ampliato grazie ai lavori di ristrutturazione e ampliamento a opera degli studi di architettura Diller Scofidio + Renfro e Gensler, che già si erano distinti per altri progetti dedicati all’arte come il Centre For Music di Londra.
Gli oltre 15.000 mq in più (quasi il 30% della superficie complessiva) consentono al museo di disporre di nuovi spazi espositivi e nuove modalità di esposizione. L’intervento più cospicuo è stato l’ampliamento di sei piani dell’ala ovest dell’edificio Ronald S and Jo Carole Lauder. Una soluzione che ha permesso di aggiungere 1.068 metri quadrati su ogni livello, dando finalmente uno spazio adeguato ai temi dell’architettura e, al tempo stesso, rispettando le altezze originali e variabili dei soffitti dei piani allargati, ossia il due, il quattro e il cinque.
L’intervento comprende oltre all’atrio principale, un luminoso spazio aperto a doppia altezza che collega direttamente la 53a e la 54a Strada Ovest, un Creativity Lab al secondo piano dove il pubblico può approfondire i temi delle mostre e accedere ai programmi didattici, nuove gallerie che collegano con il corpo adiacente, una black box su due livelli per performance e musica e nuove aree di intrattenimento come lo store del museo, abbassato di un livello e reso visibile dalla strada attraverso una scenografica parete di vetro e una nuova caffetteria al sesto piano con una terrazza esterna affacciata sulla 53esima Strada.
L’ampliamento del MoMa si presenta rivestito da una facciata nera traslucida che filtra la luce solare e lascia scoperto solo il vano scale, connettendosi in modo omogeneo con i tre corpi di fabbrica progettati da Goodwin-Stone, Philip Johnson (1964) e Yoshio Taniguchi (2004).
Gli architetti del MoMa
Diller Scofidio + Renfro è uno studio di design specializzato nel design urbano, installazioni, performance multimediali, media digitali e stampa. Si concentra su progetti culturali civili, cercando di affrontare il ruolo mutevole delle istituzioni e il futuro della città.
Gensler lavora sull’architettura con un’attenzione particolare per le tipiche estrazioni locali. Il suo studio artistico si confronta ogni giorno con più di 6000 professionisti, sparsi in 48 uffici in giro per il mondo.
a cura di Margherita Toffolon
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