Normativa

Norme europee. Verso una soluzione per le 130 norme ‘arretrate’?

Settimana scorsa incontro CEN e Commissione per risolvere il problema delle norme arretrate

Sono 130 le Norme europee già approvate dal CEN e che attendono di essere citate nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europee per diventare norme armonizzate (e quindi permettere la marcatura CE). E’ un annoso problema, che prende il nome di backlog (arretrato) che blocca il mercato in molti settori industriali e che abbiamo denunciato più volte (vedi news). Nel nostro caso basta citare la norma EN 13830 sulle facciate continue pronta da anni (2015) ma che non viene mai citata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, atto necessario per trasformarla in norma armonizzata ai fini della dichiarazione di prestazione e della marcatura CE. Sicchè, come emerso nella recente Tavola rotonda sulle facciate continue al Forum (vedi news), i produttori continuano a marcare CE secondo la EN 13830:2005 ma operano secondo la norma del 2015. Una specie di strabismo normativo.

Ma non è il solo caso di proroga forzosa di vecchie norme. Abbiamo la proroga delle vecchie edizioni della EN 13561 sulle tende esterne del 2004 e della EN 13659 sulle chiusure oscuranti e tende alla veneziana pure del 2004. Nonostante che da tempo siano state emesse delle nuove edizioni di queste norme da parte del CEN/TC33. L’elenco contempla anche la EN 1873 Accessori prefabbricati per coperture – Cupole monolitiche di materiale plastico – Specifica di prodotto e metodi di prova, pure respinta dalla Commissione.

Alberto Galeotto, UNI, , secondo da sinistra,

Un fatto nuovo in merito alle norme arretrate è emerso proprio in occasione di un convegno sulla marcatura CE di cupole e lucernari in materiale plastico co-organizzato ieri da UNI e Zenital, l’associazione di settore. Ne ha dato conto Alberto Galeotto, direttore Normazione di UNI annunciando che settimana scorsa vi è stato un incontro tra CEN e Commissione per risolvere il problema del backlog, cioè degli arretrati di norme europee che non hanno ancora passato il vaglio tecnico-giuridico della Commissione. “L’intenzione seria della Commissione – ha affermato Galeotto -è smaltire questi arretrati il prima possibile. Per fare ciò si è deciso che la forma di pubblicazione non sarà più quella dell’elenco annuale delle norme armonizzate così come l’abbiamo conosciuto finora (in effetti prima era semestrale) ma quella di elenchi di integrazioni rispetto all’edizione precedente che verranno editati bimestralmente, quindi ogni due mesi. Gli intendimenti ci sono. Adesso monitereremo perché gli auspici si traducano in azioni concrete”.

L’origine degli arretrati delle norme europee in attesa di divenire norme armonizzate sta nella contesa tra il CEN e i consulenti legali della Commissione che sostengono che i normatori europei hanno travalicato i limiti loro fissati dal Regolamento n. 305/2011 stabilendo delle nuove classi prestazionali, cosa che può fare solo la Commissione con i mandati al CEN. L’esempio classico è quello della EN 13561:2015 che prevede alcune nuove classi prestazionali per la resistenza al vento introdotte in ragione della forte evoluzione tecnologica nel campo dei prodotti tessili e delle strutture come tende guidate con cerniera (zip) e le pergotende.

L’augurio è che presto le 130 norme europee arretrate trovino pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea.
(eb)