Pubblicato il decreto 11 ottobre del Ministero dell’Ambiente che sostituisce il decreto del 25 gennaio 2017. Riguarda gli edifici della pubblica amministrazione e ha ripercussione anche su seramenti, facciate, vetri e schermature solari
La Gazzetta Ufficiale del 6 novembre ha pubblicato il decreto 11 ottobre del Ministero dell’Ambiente “Criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici”. (GU Serie Generale n.259 del 06-11-2017). Il decreto è entrato in vigore il 7 novembre 2017.
L’articolo consta di un solo articolo e di un allegato. Nell’articolo si legge “Sono adottati i Criteri ambientali minimi per l’«Affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici» riportati nell’allegato al presente decreto”. E al comma successivo “L’allegato 2 al decreto 11 gennaio 2017 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 23 del 28 gennaio 2017, dalla data di entrata in vigore del presente decreto è sostituito dall’allegato di cui al comma 1”.
Il decreto, che sostituisce il precedente decreto dell’11 gennaio, riguarda anche i serramenti, le facciate, i vetri e le schermature solari adottati negli edifici della pubblica amministrazione (vedi news).
I CAM sono importanti perché spingono verso un’edilizia pubblica più green ma anche perché inseriti all’interno del nuovo Codice degli Appalti. Sono interessanti perché costituiscono un solido (anche se migliorabile) riferimento per i progettisti che lavorano per l’edilizia privata come mostra l’affluenza al nostro Convegno The Next Building al Politecnico di Torino (vedi news).
In un primo lancio l’associazione per l’isolamento termico e acustico ANIT evidenzia che i temi relativi all’efficienza energetica e l’acustica in edilizia sono concentrati nei punti:
-2.3.1 diagnosi energetica;
-2.3.2 prestazione energetica;
-2.3.3 approvvigionamento energetico;
-2.3.5.2 aerazione naturale e ventilazione meccanica controllata;
-2.3.5.3 dispositivi di protezione solare;
-2.3.5.6 comfort acustico;
-2.3.5.7 comfort termo-igrometrico;
-2.4.2.9 isolanti termici ed acustici e
-2.4.2.13 impianti di riscaldamento e condizionamento.
Il tema dei CAM per la sua rilevanza sociale, economica ed ambientale sta suscitando, al di là degli obblighi di legge per la PA, un crescente interesse presso i progettisti e l’industria green che in questi nuovi ‘obblighi’ trova nuovi elementi di differenziazione e potenti fattori di competitività.
In allegato il decreto 11 ottobre 2017 sui nuovi CAM
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