Cambiamenti climatici e problematiche ambientali hanno portato, negli ultimi decenni, a ridefinire i parametri dell’edilizia in un’ottica sempre più sostenibile. Qualità della vita, riduzione delle emissioni inquinanti e impatto ambientale sono le fondamenta sui quali si basa la filosofia del Green building.
Le tante crisi a cui il settore edilizio-immobiliare è stato chiamato a fra fronte in questi anni hanno indubbiamente aperto gli occhi sulla necessità di un reale sviluppo sostenibile. Sappiamo che la filiera edilizia è responsabile per il 40% delle materie prime utilizzate globalmente, per il 38% dell’emissione dei gas nocivi, per il 30% delle produzioni di rifiuti, per il 14% del consumo di acqua e per il 72% di elettricità. Da qui l’urgenza, in nome della transizione ecologica, dell’efficientamento del patrimonio edilizio, secondo gli obiettivi stabiliti nell’Accordo di Parigi del 2015, il cui raggiungimento richiede una tempestiva programmazione e l’attuazione di politiche a breve, medio e lungo termine. I green buiding rappresentano la risposta più completa agli obiettivi sul clima. Sono edifici in grado di raggiungere prestazioni elevate, durante l’intero ciclo di vita perché riescono a ridurre al minimo il consumo di risorse naturali e le emissioni che hanno un impatto negativo sul nostro ambiente come il gas serra, il particolato o le piogge acide. Permettono di minimizzare lo scarico dei rifiuti solidi e liquidi, e quindi gli impatti negativi sull’ecosistema. Inoltre, gli ‘edifici verdi’ consentono una migliore qualità dell’ambiente inter no, inclusa la qualità dell’aria, il regime termico, l’illuminazione, l’acustica e gli aspetti visivi, tutti fattori che rendono la vita più confortevole. In quest’ottica giocano un ruolo fondamentale i protocolli Leed (Leadership in energy and environmental design), le certificazioni di sostenibilità energetico-ambientale più diffuse al mondo.
Impact report ed edilizia sostenibile, per un nuovo Made in Italy
È quanto è emerso dall’intervento di Marco Mari, Sustainability Advisor e Former President di Green Building Italia durante lo scorso Forum Serramenti&Vetro 2023 che ha raccontato l’impatto dell’edilizia sostenibile certificata in Italia con il primo Impact Report di GBC Italia sull’edilizia sostenibile, l’unica possibile per dare vita a una nuova cultura dell’abitare, basata sul benessere della persona e sull’equilibrio con la natura. Il documento fa il punto sulla diffusione dei protocolli energetico-ambientali (rating system) della famiglia Leed-GBC in Italia, che sta supportando una crescita eccezionale e che, ad oggi, vanta oltre 19 milioni di metri quadrati di edilizia sostenibile certificata (se sommiamo gli edifici già certificati a quelli registrati per ottenere la certificazione). In pratica un impatto equivalente a una città sostenibile di 380.000 persone. “L’impact Report di GBC ci ha fatto scoprire un nuovo Made in Italy, quello dell’edilizia sostenibile, l’unica edilizia possibile”, ha dichiarato Mari, “che potrà guidarci verso una leadership internazionale già sperimentata in altri settori”. Qual è dunque l’impatto dell’edilizia sostenibile nel nostro Paese? Attualmente gli edifici certificati Leed-GBC sono in grado di generare un risparmio annuo di 170.000 tonnellate di CO2 e 1,3 miliardi di litri d’acqua, che evitano 68 milioni di euro di esternalità negative. Se le certificazioni continueranno a diffondersi – ha spiegato Mari – tra il 2023 e il 2030 potranno essere risparmiati in Italia circa 474.672 tonnellate di CO2 e 3,6 miliardi di litri d’acqua che eviteranno al Paese 189 milioni di euro di esternalità negative ogni anno. A cui vanno ad aggiungersi 928.442 tonnellate di rifiuti potenzialmente risparmiati nel prossimo decennio che significano 125 milioni di esternalità negative evitate al Sistema Paese durante le fasi di costruzione/manutenzione. Mari ha raccontato, davanti a una platea in rispettoso ascolto come sia fondamentale non focalizzarsi su un singolo aspetto, ma affrontare l’edificio come un sistema complesso, con un approccio in grado di misurare le prestazioni degli edifici, al fine di capire realmente se l’impatto dell’intera filiera ci permetta una vita migliore. Lo scopo di questo studio – prosegue – è stato quello di evidenziare e pertanto apprezzare riduzioni importanti di risorse in termini di energia, emissioni, acqua, materiali, economia circolare e al contempo un migliore equilibrio tra gli ecosistemi che generano comfort e salubrità migliorando il benessere generale delle persone. In pratica, con l’edilizia sostenibile certificata, non solo si riduce l’impatto ambientale negativo dell’intera filiera edilizia ma si può essere capaci di generare esternalità positive e tracciare la via per una nuova cultura dell’abitare.
L’importanza di misurare le prestazioni di un edificio
Come già accennato, ciò è possibile grazie ai rating system Leed GBC, indispensabili strumenti di progettazione e misurazione delle prestazioni di un edificio che si caratterizzano per una visione olistica in grado di abbracciare tutti gli aspetti energetico-ambientali di un edificio per tutto il suo ciclo di vita, dalla progettazione alla scelta dei materiali, dalla manutenzione fino anche alla sua demolizione. I benefici sono notevoli: “L’efficace utilizzo dei protocolli energetico-ambientali della famiglia LEED-GBC ha permesso di perseguire e rendicontare risultati eccezionali posizionando il nostro Paese tra i primi dieci al mondo”, ha tenuto a farci sapere Marco Mari. E ancora: “Non possiamo più incentivare per gli edifici logiche parziali e agire su singoli aspetti ambientali o energetici o sociali o culturali o economici, ma dobbiamo affrontarli assieme secondo un approccio olistico”. In tal modo, conclude Mari, si possono valorizzare le tante eccellenze della nostra nazione. “Oggi più che mai abbiamo strumenti, tecnologie, competenze e dati necessari per una transizione giusta e necessaria, affinché l’unico ambiente costruito possibile sia un ambiente costruito sostenibile, per tutti”.
L’Impact Report ha scattato anche la fotografia dei traguardi raggiunti da GBC Italia in oltre 15 anni di attività, formando e sensibilizzando oltre 20.000 persone tra professionisti e portatori di interesse, il cui operato ha permesso una transazione ecologica che è già in atto. Come dimostra il fatto che, nel 2022, il numero di edifici certificati Leed è stato dieci volte superiore rispetto a dieci anni fa.
a cura di Letizia di Peppo
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere