Il piano prevede un grande campus per 7 mila studenti. Vi saranno 43 mila mq di spazi verdi, piccolo commercio, attrezzature sportive e spazi collettivi aperti alla città. Entro 6 mesi l’appalto
L’area ex Staveco di Bologna accoglierà il nuovo polo universitario dell'Alma Mater Studiorum denominato «Campus 1088» ovvero 43mila metri quadri di spazi verdi, piccolo commercio, attrezzature sportive e spazi collettivi aperti alla città. Ad essere interessata dall'operazione di rigenerazione urbana è un'area utilizzata sin dalla fine dell'Ottocento per scopi militari, con un lascito di edifici di interesse storico-artistico che saranno recuperati e valorizzati.
Il piano presentato a Bologna è stato messo a punto da architetti e ingegneri del settore Edilizia del Comune e da un gruppo di docenti dei dipartimenti di Architettura e Ingegneria civile dell'Ateneo e stabilisce le linee guida per i progetti specifici da sviluppare all'interno dell'area di cerniera, compresa tra il centro storico e la collina. Il progetto prevede la creazione di un grande campus per 7mila studenti e seicento tra docenti e personale tecnico-amministrativo.
Sarà realizzato un triplice polo con tre grandi specializzazioni: arte, information technology, e infine economia, management e statistica. Dei 47mila metri quadri edificabili, oltre 20.500 saranno dedicati alle attività degli studenti (aule, biblioteche, sale studio, spazi sportivi e aree espositive), 19mila metri quadri saranno destinati ai dipartimenti e 7mila a pubblici esercizi e al commercio (bar, mensa, negozi e palestra). Un’ operazione il cui costo previsto è di circa 100 milioni di euro.
L'appalto per la realizzazione delle opere sarà bandito entro maggio 2016.
(mt)
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