
L’UNI ha adottato uno standard internazionale per determinare la resistenza di finestre, porte e facciate continue ai detriti trasportati dal vento durante tempeste distruttive
I cambiamenti climatici spingono l’UNI ad adottare nuovi standard per determinare la resistenza dei serramenti, mentre il MASE approva l’accesso per i comuni al fondo 2025 per la sostenibilità e l’efficienza energetica. Cos’è successo questa settimana?
UNI ISO 16316:2025 per testare la resistenza dei serramenti
L’UNI ha adottato lo standard internazionale ISO 16316:2024, fornendo un metodo per determinare la resistenza di finestre, porte e facciate continue ai detriti trasportati dal vento durante tempeste distruttive.
La norma UNI ISO 16316:2025 standardizza i test basati su esperienze statunitensi e sugli standard ASTM che diventano un riferimento normativo anche per il mercato italiano.
Si tratta di due test da eseguire in sequenza per verificare la resistenza strutturale del serramento sia all’impatto iniziale sia alle sollecitazioni continue del vento: la prova di impatto da detriti e la prova di resistenza alla pressione ciclica per valutare la capacità di resistere alle sollecitazioni ripetute tipiche di una tempesta.
232 milioni ai comuni per interventi di efficienza energetica
A partire dall’8 aprile 2025, i comuni avranno accesso al fondo 2025 per la sostenibilità e l’efficienza energetica: il MASE ha infatti approvato (Decreto Direttoriale 90, del 21 febbraio 2025) l’avviso per il CSE 2025 – Comuni per la sostenibilità e l’efficienza energetica, finalizzato all’erogazione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di interventi di efficienza energetica.
Le risorse, pari complessivamente a 232 milioni di euro, saranno erogate a fondo perduto e comprendono il 100% dei costi ammissibili a determinati soggetti per gli interventi previsti, che includono anche la sostituzione di infissi con soluzioni ad alta efficienza.
Le richieste saranno valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Rilasciate 432mila patenti a crediti in edilizia
Da ottobre 2024 a febbraio 2025 sono state circa 432mila le patenti a crediti rilasciate per poter operare in sicurezza nei cantieri temporanei e mobili. Il dato è stato fornito dall’Ispettorato nazionale del lavoro.
L’obbligo della patente a punti, introdotto dal Decreto legge 19/2024 a partire dal 1° ottobre 2024, ha coinvolto poco meno della metà dei potenziali soggetti stimati in fase di partenza (900mila tra aziende e lavoratori autonomi) che dovrebbero richiederla, platea che comprende anche soggetti che non appartengono strettamente al settore edile ma che avranno bisogno della patente per poter operare nei cantieri.
ANCE, soddisfatta dei numeri raggiunti, evidenzia un ridotto numero di sanzioni elevate per la mancanza della patente in occasione dei controlli (8 casi su 5.692 verifiche).
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