Nusco, i ricavi 2021 certificano la crescita: +61,6%

Il primo franchising di porte e finestre in Italia prosegue gli investimenti in digitalizzazione, sostenibilità e franchising

Nusco Spa, industria di porte e finestre in Italia con oltre 50 franchising, prosegue con le sue performance di crescita, a più di un anno dal primo giorno di quotazione in Borsa Italiana, avvenuta lo scorso 4 agosto 2021. Nonostante uno scenario internazionale fortemente instabile – guerra in Ucraina, crisi energetica, oscillazione costi materie prime – i numeri di fatturato e portafoglio ordini evidenziano una crescita costante per il gruppo nolano. Nella chiusura dell’esercizio 2021, Nusco ha realizzato ricavi netti in crescita del 61,6% rispetto al 2020.

 

Di particolare rilevanza alcuni investimenti strategici, come la recente acquisizione di Pinum, nell’ambito della strategia di consolidamento e internazionalizzazione e i progetti per la digitalizzazione e la sostenibilità in ambito produttivo.

 

Nusco e franchising

La ricerca di nuovi franchising continua a rappresentare il cardine della strategia aziendale, che mira ad aumentare le quote di mercato proprio attraverso l’aumento dei punti vendita monobrand. Entrare nel mondo Nusco vuole dire poter accedere a vantaggi reciproci, per franchisor e franchisee. La forza dei rivenditori, rappresentata dalla territorialità e la rete di relazioni costruita nel corso del tempo, si sposa perfettamente con il progetto franchising Nusco, che assicura al partner un rapporto privilegiato e la possibilità di semplificare la catena di fornitura, potendo contare su un unico soggetto in grado di offrire porte, infissi, persiane e grate di sicurezza (caratteristica distintiva rispetto ai competitor).