Dall’analisi annuale dei mercati dei beni durevoli e delle nuove tendenze di consumo: micro segni più per auto e mobili mentre si è fermata la caduta per le spese per la casa
Qualche microsegnale positivo sulle tendenze del mercato interno proviene dall’annuale Osservatorio Findomestic, la finanziaria di credito al consumo di BNP Paribas. L’indagine è significativa in quanto anticipa l’andamento dei consumi delle principali categorie di beni durevoli per l’anno in corso.
Per quanto riguarda l’andamento dei consumi delle famiglie italiane, nel biennio 2011 – 2013, ha registrato un calo della spesa complessiva del 2,4%. Il 2014, però, è l’anno dell’arresto della caduta, visto che i consumi interni dovrebbero far segnare un +0,5% finale.
I settori che chiudono il 2014 con le performance migliori sono il mercato dell’auto nuova, che è destinato a chiudere il 2014 con un +4,0% in termini di immatricolazioni e un +5,0% in termini di spesa, e quello dell’usato: +3,8% in valore sul 2013.
Si tratta comunque di una ripresa debole per il mercato dell’auto, stimolata prevalentemente dalla necessità di effettuare le sostituzioni non più rimandabili dei vecchi veicoli.
Sempre tra i mercati che riportano un andamento positivo c’è il settore dei mobili, che riporterà nel 2014 un valore di 13,74 miliardi, in crescita dell’1,5% sull’anno precedente, la telefonia (+1,4% per una spesa stimata pari a 3,89 miliardi) e i grandi elettrodomestici (+1,0%, per un valore complessivo stimato di 2,87 miliardi). In positivo anche il comparto motoveicoli (+2,7% in valore, -1,5% in n° di pezzi venduti), grazie alla crescita delle vendite di moto di cilindrata superiore e nonostante il trend negativo dei ciclomotori. Segnano invece un segno meno il settore dell’elettronica di consumo (-6,3%, per un controvalore finale atteso di 2,35 miliardi), quello dell’information technology (-3,1% per una spesa complessiva di 2,11 miliardi) e quello della fotografia (-24,7% della spesa per vendite stimate in 300 milioni di €).
Spese per la casa. La spesa dei beni durevoli per la casa sperimenta nel 2014 un arresto della flessione sia sui volumi sia sul valore, sostenuta nei primi mesi dell’anno da un generale clima di fiducia dei consumatori e delle imprese, oltre che dagli incentivi fiscali legati alla riqualificazione edilizia. I consumi che ne risentono positivamente sono quelli di elettrodomestici e dei mobili. Diversamente dal 2013, il comparto dell’information technology consumer segnala una contrazione del fatturato, penalizzato dal calo dei prezzi medi dei tablet, che sono stati al centro di politiche aggressive da parte dei nuovi competitor.
Mobili. Il mercato del mobile e articoli da arredamento registra una ripresa della domanda, sia in termini di vendite che di fatturato. Le politiche di incentivo fiscale, prorogate fino al 2015, ed il bonus sul reddito percepito hanno influenzato il trend del mercato insieme al miglioramento del clima di fiducia degli operatori che ha sostenuto la ripresa, seppure debole, della spesa complessiva per l’ambiente domestico.
Lo scenario evolutivo per il settore prevede una casa che diventa “smart” dove design, sostenibilità ambientale e domotica guideranno l’offerta e le scelte di acquisto delle famiglie. La crescente rilevanza degli acquisti on line sosterrà un mutamento nel modo di arredare. La crescita dei redditi e il graduale miglioramento del mercato immobiliare residenziale sosterranno la ripresa del comparto.
In allegato, l’Osservatorio Findomestic 2015
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