Nonostante la pandemia e il lockdown, la società quotata al segmento AIM Italia di Borsa Italiana ha registrato lo scorso anno ricavi consolidati pari a 45,1 milioni di euro
Il settore dell’Outdor Design, e in particolare il segmento delle pergole e tende, potrebbe aver registrato lo scorso anno dei buoni risultati economici, nonostante pandemia e lockdown. Anzi, proprio questi due fattori, che hanno inciso e tuttora incidono profondamente sul nostro modo di vivere e di lavorare, potrebbero essere stati una leva di business non indifferente. Lo segnala Gianfranco Bellin, presidente e amministratore delegato di Gibus, società specializzata in Outdoor Design, presentando i risultati economici 2020: “Nonostante la crisi abbia colpito fortemente il settore dell’ospitalità e della ristorazione, dove si è registrato un inevitabile calo di vendite, esso è stato ampiamente compensato dalle vendite destinate al settore residenziale: paradossalmente, il maggior tempo passato presso le proprie abitazioni ha portato molti consumatori a rivalutare l’importanza di investire sul rinnovamento di questi spazi, con un focus particolare per terrazze e giardini, dove si collocano i prodotti Gibus”.
Per l’azienda veneta, quasi 200 dipendenti, specializzata in pergole bioclimatiche, pergole, tende da sole e schermature verticali e quotata al segmento AIM Italia di Borsa Italiana, il 2020 è stato il miglior anno di sempre registrando ricavi consolidati pari a 45,1 milioni di euro con un incremento del 10,2% rispetto all’anno precedente.
Ai fini dell’importante risultato, spiega Gibus in una nota, si è rivelata trainante la performance del segmento lusso high end che è valsa 19,6 milioni di euro (+20,6% rispetto al 2019) rappresentando il 45% del totale: più approfonditamente, la Linea Sostenibilità (zip screen), di cui è stata protagonista la famiglia di prodotti Click ZIP, ha generato il 14% dei ricavi, mentre la Linea Lusso High Tech (pergole bioclimatiche), favorita anche dall’estensione dimensionale di tutti i modelli in catalogo concretizzata nel 2020, ha rappresentato il 31% del totale.
Importante in questo mix il contributo dei ricavi generati dalla rete dei Gibus Atelier, rivenditori autorizzati di soluzioni dell’azienda e fulcro di un modello di business definito unico in Europa: “i ricavi generati dalla rete sono stati infatti pari a 34,8 milioni di euro (+13,9% rispetto al 2019), trainando la crescita complessiva sia in Italia (+14,9%) che all’Estero (+9,1%)”.
“La crescita dei ricavi del 2020 – commenta Gianfranco Bellin – è un risultato eccezionale, specialmente in considerazione del contesto in cui si è realizzata, influenzato dalla pandemia e dalla chiusura degli impianti produttivi durante il lock-down primaverile. Un incremento a doppia cifra in un anno complesso come il 2020 dimostra la solidità delle fondamenta su cui poggia il progetto industriale di Gibus e la reattività del settore outdoor nel riprendersi da un lock-down che aveva bloccato la partenza della stagione”.
a cura di EB
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