“Sicuramente una normativa completa e ben articolata è un buon viatico per chi vuol iniziare a fare le cose per bene”
Concludiamo il giro d’opinioni sulla nuova norma apparsa a metà maggio (vedi news) con la testimonianza di Matteo Zucca dell’Ufficio tecnico Compas, azienda storica operante nel campo dei parapetti e ringhiere in alluminio e ora anche in vetro.
L’azienda milanese ha notoriamente sempre investito in tecnologia, segnala Zucca, “anche in misura superiore a quello che consentirebbe il suo fatturato, ma sulla qualità dei prodotti non vogliamo avere dubbi. Per noi è da sempre l’obiettivo principale. Questo ci ha condotto a testare tutti i nostri prodotti presso Istituti certificati. La riteniamo una pratica importante e anche costosa ma che offre la sicurezza al cliente.
In merito ai contenuti della UNI 11678 Zucca osserva anzitutto: “Quella appena rilasciata è una norma che, per il nostro lavoro di produttori italiani di parapetti vetrati e non, è sicuramente importantissima”. Scavando più in dettaglio la riflessione è: “Per quello che vedo i parametri base per la realizzazione dei parapetti vetrati non sono cambiati e noi di Compas continuiamo e continueremo a costruire sistemi per parapetti con caratteristiche prestazionali particolarmente rilevanti avvalendoci di istituti di ricerca certificati sia per le leghe di alluminio dei materiali utilizzati sia per i test di verifica dei parapetti che riteniamo essere i primi indicatori della bontà dei nostri prodotti”.
Sulle opportunità che si aprono l’esponente di Compas evidenzia che:
“Sicuramente una normativa completa e ben articolata è un buon viatico per chi vuol iniziare a fare le cose per bene. Al tempo stesso rimane un ottimo indirizzo da perseguire per gli addetti ai lavori e per aziende storiche come la nostra è sicuramente un risultato importante. Molte delle figure del Gruppo di Lavoro che ha contribuito a redigere queste normative, hanno transitato nelle principali aziende di questo settore.
In più la precisazione delle modalità di esecuzione delle prove in laboratorio renderà ulteriormente più difficile, ma non impossibile naturalmente, che si trovino sul mercato prodotti indicati come a norma e che in realtà non lo sono oppure prodotti con certificazioni contraffatte. Ma a questo non può porre rimedio una norma”.
Nelle foto: Matteo Zucca e Il nuovo edificio che ospita il concessionario Maserati Garage Limacher a Horw, Lucerna dove sono stati installati parapetti in vetro Compas
Sulla norma UNI 11678 sono intervenuti con commenti e considerazioni:
Mario Boschi di UNI
Paolo Rigone di UNICMI
Sabatino Faraone e Gabriele Romagnoli di Faraone srl
Samuele Piazzini della LogliMassimo
Elisa Baroni di Nuova Oxidal
Gianluca Bonometti di Aluvetro
Giorgio Ceccolini di Metalglas Bonomi
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