Il decreto "Patent Box" introduce una tassazione agevolata sui redditi derivanti dalle opere di ingegno
IMPORTANTE
In giornata è stato emesso un provvedimento del direttore dell’Agenzia con cui l’Agenzia delle Entrate stabilisce che il termine entro cui inviare i documenti passa da 120 a 150 giorni dalla presentazione della richiesta. La proroga disposta dall’Agenzia ha lo scopo di assicurare ai contribuenti il tempo adeguato per la predisposizione della documentazione a supporto dell’istanza. Il provvedimento di oggi, inoltre, anticipa la prossima introduzione di modalità di comunicazione per via telematica. Il termine non è fisso ma mobile in funzione della data di presentazione della richiesta.
Ulteriori semplificazioni sui metodi di calcolo e slittamento della scadenza per la presentazione delle istanze di un mese. Questi i contenuti di una nuova circolare dell’Agenzia delle Entrate che è in via di definizione e che riguarda chi investe in ricerca, brevetti, marchi, designi e modelli.
Il decreto “Patent Box”, spiega il Ministero dello Sviluppo economico, introduce un regime opzionale di tassazione per i redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, di brevetti industriali, di marchi, di disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.
Possono esercitare l’opzione i soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dal tipo di contabilità adottata e dal titolo giuridico in virtù del quale avviene l’utilizzo dei beni.
L’opzione deve essere esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al primo periodo d’imposta per il quale si intende optare per la stessa, è valida per cinque periodi di imposta, è irrevocabile e rinnovabile.
Rientrano nell’ambito dell’agevolazione i redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, di brevetti industriali per invenzione e per modello di utilità e certificati complementari di protezione, di marchi, di disegni e modelli e di informazioni aziendali e di esperienze tecnico-industriali che siano proteggibili come informazioni segrete in base alla legge, con ciò dovendosi intendere i beni immateriali brevettati o registrati, in corso di brevettazione o registrazione.
Il regime ha l’obiettivo di rendere il mercato italiano maggiormente attrattivo per gli investimenti nazionali ed esteri di lungo termine, tutelando al contempo la base imponibile italiana, in quanto:
– incentiva la collocazione in Italia dei beni immateriali attualmente detenuti all’estero da imprese italiane o estere;
– incentiva il mantenimento dei beni immateriali in Italia, evitandone la ricollocazione all’estero;
– favorisce l’investimento in attività di ricerca e sviluppo.
Il decreto “Patent Box”, emesso di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, è stato adottato in attuazione dell’art. 1, commi 37 – 43 della Legge 23 dicembre 2014 n. 190 (Legge di Stabilità) come modificato dal Decreto Legge del 24 gennaio 2015, n. 3 (Investment Compact) convertito in legge con modificazioni, dalla Legge 24 marzo 2015, n. 33.
In allegato la Circolare 5/E del 16 marzo 2016 dell’Agenzia delle Entrate in attesa di una nuova Circolare
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