Attualità

Porte e cancelli automatici hanno un codice Ateco

Codice Ateco anche per chi installa chiusure motorizzate. Purtroppo non è un codice univoco, ma è meglio rispetto al niente di prima

Codice Ateco per chi installa porte e cancelli automatici. E’ la scoperta che ha fatto la redazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate a seguito della Tavola rotonda sulle Chiusure motorizzate al Forum Involucro Serramenti di mercoledì 13 marzo . L’argomento del Codice di Attività ECOnomica per gli installatori di chiusure motorizzate era stato sollevato nel corso del dibattito da Giuseppe Vicentini, presidente dell’Associazione “Cancelli e porte sicuri”.

Quello emerso è ancora un codice non univoco ovvero riferito alla sola categoria degli installatori di porte e cancelli automatici in quanto raggruppa in una macrocategoria anche altre quattro categorie di impiantisti che operano nelle costruzioni.

La macrocategoria, secondo quanto riportano l’Agenzia delle Entrate e l’Istat è:

ALTRI LAVORI DI COSTRUZIONE E INSTALLAZIONE N.C.A.

43.29.09

installazione in edifici o in altre opere di costruzione di: porte automatiche e girevoli, parafulmini, sistemi di aspirazione
installazione di impianti pubblicitari
installazione di cancelli automatici
installazione di insegne elettriche e non
montaggio di palchi, stand e altre strutture simili per manifestazioni
installazione di impianti luci ed audio per manifestazioni.

A questa macrocategoria viene attribuito un profilo di rischio alto per quanto riguarda la valutazione degli adempimenti obbligatori nell’ambito della sicurezza del lavoro, come tutte le categorie della meccanica, delle costruzioni, dell’impiantistica elettrica ecc.

Non sappiamo quando questa macrocategoria è stata introdotta né tantomeno la logica con cui sono state accorpate agli installatori di porte e cancelli automatici categorie molto diverse come gli installatori di luce, insegne, impianti audio e luci e parafulmini. Il fatto che nessuno degli esperti del settore porte e cancelli automatici da noi intervistati, anche dopo l’incontro del Forum, ne fosse a conoscenza fa pensare che si tratti di fatto molto recente.

Fa anche subito pensare che l’Agenzia delle Entrate e/o Istat avrebbero potuto quantomeno contattare le associazioni di riferimento per il settore evitando un potpourri poco comprensibile. Sono oramai alcune migliaia gli operatori che come attività principale l’installazione di porte e cancelli automatici, senza contare i numerosi altri operatori, serramenti ed elettricisti, installano chiusure motorizzate in maniera saltuaria.

Come tali avrebbero bisogno di una categoria Ateco ad hoc. Questo l’obiettivo che ci permettiamo di suggerire alle associazioni che si sono ritrovate alla Tavola rotonda sulle chiusure motorizzate Acmi, Unac e “Cancelli e porte sicuri”.
(eb)

Foto: Studio PM