UNI pubblica la versione in lingua italiana della norma di prodotto europea sulle Finestre e porte interne pedonali
Finalmente UNI EN 14351_2 nella lingua di Dante. A un anno di distanza dall’apparizione della EN 14351_2 in lingua inglese, ora i lettori della penisola potranno apprezzare nel loro idioma, al non modico prezzo di 72 € salvo sconti nello store di UNI, la norma europea di prodotto che sovrintende al campo merceologico delle “finestre e porte interne pedonali”.
Nel sommario della norma si afferma che essa identifica le caratteristiche prestazionali indipendenti dai materiali, fatto salve le caratteristiche di resistenza e controllo del fumo, applicabili a finestre e porte interne pedonali. Le caratteristiche di resistenza al fuoco e/o controllo del fumo per porte pedonali e finestre apribili sono trattate nella EN 16034.
La norma EN 14351_2 si applica a finestre e porte destinate internamente alle costruzioni.
Essa prevede tre diversi casi di utilizzo delle porte interne:
-porte interne senza particolari caratteristiche (come le porte da camera);
-porte interne con requisiti specifici o specifiche funzioni (isolamento acustico, isolamento termico, sicurezza d’uso, porte di ingresso di appartamento, porte caposcala…);
-porte interne sulle vie di fuga.
Questi tre utilizzi possono esser combinati.
Particolarmente importante è la norma per il settore tagliafuoco visto che molte porte resistenti all’incendio o a tenuta di fumi sono porte interne.
Norma europea sì ma non armonizzata (quindi niente Marcatura CE e DoP) a causa di una contestata decisione della Commissione europea che oramai non approva più una norma terrorizzata come essa è (vedi news) dalla Corte di Giustizia europea la quale ha sentenziato più volte che le norme armonizzate sono parte integrante del diritto europeo, cioè sono leggi de facto. E quindi le norme devono essere esaustive in ogni loro parte, sia tecnica che legale, e debbono rispettare pienamente il Regolamento Prodotti da Costruzione n. 105/2011.
A oggi la EN 14351_2 è in buona compagnia perché sono oramai quasi 400 le norme del settore costruzioni (e non più 280 come scrivevamo solo qualche giorno fa) bloccate dalla Commissione. Si tratta di norme ‘nuove’ come per l’appunto la norma sulle porte interne oppure di revisioni di norme già armonizzate come, ad esempio, quella sulle facciate continue, la EN 13830, che non vedrà mai la luce nella nuova versione, così minacciano da Bruxelles.
Va ben detto che della bocciatura della EN 14351_2 i normatori non portano colpa perché le responsabilità le portano la Commissione e la Direzione del CEN. I normatori non sono dei giuristi e stava ad altri dare loro le indicazioni legali che non sono mai pervenute né dalla Commissione né dalla Direzione del CEN.
Comunque sia la EN 14351-2 è un ottimo punto di riferimento là dove c’era il nulla. Benché non armonizzata potrà essere comunque liberamente richiamata nei contratti privati e pubblici e magari da leggi dello Stato. E anche se essa non prevede marcatura CE e DoP il committente potrà sempre richiedere le prestazioni che desidera.
Immagine: Doc. FerreroLegno
a cura di Ennio Braicovich
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