La collezione di porte per interni Inversa è stata studiata da Pivato per chi richiede aperture estetiche e capaci di ridurre gli ingombri complessivi.
La porta Inversa di Pivato offre una soluzione a filomuro in vista esterno ambiente con apertura a spingere o a tirare. La piena complanarità tra anta e coprifilo porta a un’elegante continuità tra parete e porta, per una soluzione di grande pulizia visiva e rigore formale. Grazie alla sua particolare filosofia costruttiva, inoltre, riduce gli ingombri complessivi: il sistema di incastro tra coprifilo e stipite, a pettine, è un brevetto dell’azienda. Le cerniere sono a scomparsa registrabili in grigio alluminio con la cover dello stesso colore dell’anta (di serie).
Le linee semplici ed essenziali rendono le porte Inversa il serramento ideale per chi vuole arredare uno spazio contemporaneo. Ricca e articolata la gamma di geometrie disponibili, legni e laccati a catalogo, così come i modelli a disposizione. Le porte Inversa vanno dalla classica forma rettangolare a quella a trapezio, da quella inclinata che si adegua al taglio diagonale della parete alla forma ad arco. Possono essere lisce o incise, con decorazioni a bassorilievo, pantografata cieca o a vetro e listellare 95 mm a vetro, in modo da offrire a ciascuno la sua porta perfetta. L’anta ha uno spessore di 56 mm e l’apertura è a 90° a spingere o a 180° a tirare.
Non solo. Per ottenere porte altamente personalizzate Pivato ha studiato il modo di offrire lo stipite su misura, ovvero dimensionato al millimetro alla profondità del muro, anche quando questo è fuori misura, ad esempio se si ha a che fare con muri portanti di notevole spessore.
Per rispettare l’effetto di continuità in vista esterno ambiente, Nel caso si scelga la Collezione Inversa bisogna prevedere una posa del pavimento diversa rispetto a una porta tradizionale.
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