“Ma non son d’accordo. Tuttavia la rispetto”, così il CEO di Chemolli Fire a proposito della definizione di porte interne data dalla Circolare del Ministero dell’Interno di ieri che comunque ha un grande pregio: è chiara
E’ bufera nel campo delle porte tagliafuoco. Il dibattito è al calor bianco, verrebbe da dire. Fin dalle prime ore del mattino (ma già ieri sera dopo le 17 anche i telefoni erano roventi…). Dopo la presa di posizione quasi immediata di ACMI, arriva quella di Eros Chemolli, tecnologo dei serramenti antincendio e normatore (in sede UNI, da poco è salito anche al CEN) che così riflette:
“La Circolare rappresenta un documento atteso ed importante, ma anche un piccolo colpo di scena per il mercato italiano. Più “filosofi” della norma hanno dato la loro interpretazione prima che uscisse. Personalmente, non mi trovo perfettamente d’accordo con la definizione di porta interna e porta esterna. Ma stante la fonte, giusta o sbagliata che sia in termini filosofici, la Circolare del 6 novembre è il nuovo punto di riferimento del mercato italiano. Punto.
Essa ha un grande pregio: è decisamente chiara, fatto non scontato per una Circolare, strumento che sovente lascia più dubbi di prima.
Come essa impatta sul mercato italiano?
Produttori di porte tagliafuoco non pronti
Penso che alcune categorie di produttori non siano pronte. Se non sono stati pronti alcuni produttori di portoni scorrevoli, ai quali erano assolutamente chiare le tempistiche, figuriamoci i produttori di porte tagliafuoco blindate che hanno sinora sostenuto che i loro prodotti erano interni. Nel classico caso del giroscale non riscaldato, ora per l’Italia queste porte vanno marcate CE. Ma in questo stesso caso, magari un motel, anche porte tagliafuoco in legno saranno considerate esterne. Per citare Guidafinestra, “attenzione a quello che compra e che si vende“, sarà il leit-motiv d’ora in poi. A meno che non appaia sul mercato una nuova tipologia di prodotti..le porte tagliafuoco con termosifone incluso”.
Nell’immagine, una pregiata Porta Chemolli Fire Systems, famiglia X495, ad un’anta in legno con telaio in legno, funzionamento a battente, classificata resistente al fuoco EI1 30 – REI 30 secondo la norma EN 1634-1:2014+A1:2018 e per il fonoisolamento secondo UNI EN ISO 717-1:2013-2:2010 con abbattimento acustico (Rw) fino a 40,8 dB.
a cura di Ennio Braicovich
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