Dal 2 novembre scatta l’obbligo di marcatura CE delle porte tagliafuoco industriali. Il produttore di portoni industriali di Parma al passo con i requisiti di legge
Dal 2 novembre è obbligatoria la marcatura CE per le porte pedonali esterne e per i portoni industriali, commerciali e da garage, interne ed esterni, aventi caratteristiche di resistenza al fuoco e/o controllo del fumo (vedi news). La scadenza imposta dalla fine del cosiddetto periodo di coesistenza della norma armonizzata EN 16034, durato ben tre anni, sta trovando impreparata gran parte del mondo dei produttori. Qualcuno ha gettato anche la spugna per terra, detto in termini boxistici, affermando, peraltro poco discretamente, di non essere in grado di produrre porte e portoni tagliafuoco e né tantomeno di consegnarli.
Caso diverso è per Meverin srl, azienda parmense da oltre trent’anni specializzata nella progettazione e nella produzione di portoni industriali tagliafuoco che si fa giusto vanto dell’esser in grado di ottemperare all’obbligo di marcatura CE per le porte tagliafuoco industriali, prodotti che notoriamente soggiaciono contemporaneamente sia alla già citata EN 16034 che alla EN 13241, la norma per le porte industriali, commerciali e da garage. E così lo comunica con fierezza:
Con un balzo in avanti nell’evoluzione del prodotto, frutto della ricerca Meverin, nascono le nuove porte scorrevoli resistenti al fuoco:
· generate da radicali innovazioni di progetto
· derivate da prove in scala reale su grandi dimensioni
· con prestazioni suffragate da risultati di prova che superano largamente i limiti di classificazione
· con dispositivi di sicurezza di completa affidabilità
· protette da brevetti internazionali
Meverin c’è, per la sicurezza, non solo per la marcatura CE.
L’azienda è stata fondata nel 1983 da Giovanni Maffei che tuttora la guida coadiuvato sempre di più dalle figlie l’ing. Cristina e l’ing. arch. Antonella. Il salto avviene nel 1994 quando Meverin “si orienta nella ricerca e produzione di prodotti resistenti al fuoco di dimensioni speciali, su misura, fissi o mobili equiparabili ad una produzione sartoriale. Garanzia di un prodotto unico, studiato ad hoc, unito ad una produzione altamente automatizzata e just in time, i tempi di realizzazione sono assimilabili solo a quelli di una fabbricazione di serie”. Così annota il sito aziendale. Da allora in poi, solo prodotti su misura e, sottolinea Giovanni Maffei, “0% standard. Del resto noi non produciamo mai due porte che siano eguali”. E senza errori perché “ogni porta viene progettata in maniera esasperata, poi costruita, montata, collaudata, smontata, verniciata e imballata”.
Quando alla marcatura CE e alla dichiarazione di prestazione, negli ambienti Meverin si coglie la soddisfazione per essere riusciti a realizzare portoni tagliafuoco resistenti per oltre 120 minuti nelle prove di merito eseguite presso primari laboratori. Questo per il momento. Poi si vedrà perché, ed è sempre il fondatore dell’azienda che parla, “la ricerca continua. La norma noi la temiamo. Dobbiamo stare in guardia perché nel tempo potrebbero emergere nuove interpretazioni. Non si può mai stare fermi. E poi, ci sono i prodotti nuovi in divenire, i brevetti da depositare per proteggere gli ultimi ritrovati. Certamente continueranno i nostri investimenti in prodotti, impianti, know-how, ricerca e sviluppo… perché alla fine la ricerca rende”.
a cura di Ennio Braicovich
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