Consigli, obbligo all’informazione e casi esemplificativi per scongiurare possibili danni negli edifici esistenti e di nuova costruzione dopo la posa delle finestre
Il Centro Tecnico di ift Rosenheim e il personale che gestisce la linea di assistenza diretta dell’Istituto hanno rilevato quanto siano ancora oggi numerosi gli utilizzatori che segnalano la comparsa di condensa su finestre e vetrate.
Ciò che risulta ancora più preoccupante, tuttavia, è il fatto che la condensa può comportare la formazione di muffa sulle superfici vetrate e sugli infissi.
Quando si verifica la comparsa di condensa e muffa, le possibili cause sono sempre molteplici, come anche i potenziali responsabili: causa e responsabili vanno pertanto determinati di volta in volta.
I requisiti legali e normativi imposti in relazione all’analisi della formazione di condensa e muffa risultano, sotto certi aspetti, ambigui, e possono quindi dare adito a varie interpretazioni. Le diverse parti coinvolte spesso mantengono una visione piuttosto rigida del- la situazione: i posatori, ad esempio, tendono a individuare la principale causa dei problemi legati a condensa e muffa nel modo in cui i residenti e gli utilizzatori riscaldano e aerano i locali e nel loro stile di vita. Gli utilizzatori, d’altro canto, insistono nell’affermare che non hanno commesso nessun errore. Spetta dunque ai tribunali, e quindi ai periti, individuare le effettive cause del danno.
Ogni lamentela può dare origine a una procedura legale, destinata a costare a entrambe le parti una significativa quantità di tempo e tranquillità. Il paragrafo che segue analizza le principali cause che possono provocare la formazione di condensa e muffa, indicando in ciascun caso a chi può essere attribuita la responsabilità del danno.
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