Posatori di serramenti mancano. Bacchini scrive al Governatore Bonaccini

Un mondo senza posatori di serramenti? E’ uno scenario catastrofico, naturalmente puramente ipotetico, che nessuno nel settore specifico e in edilizia riesce ad immaginare. Perché niente posatori di serramenti significherebbe niente posa degli infissi, ovvero il crollo di un’industria, un danno enorme ai consumatori finali e all’ambiente. Eppure, questo è uno scenario che dobbiamo pur ipotizzare vista la crescente carenza di installatori che produttori e rivenditori, denunciano in tutta Italia. E la denuncia va al di là dell’attuale effervescenza che conosce attualmente il settore serramenti perché è un fenomeno latente da anni, di cui pochi parlano.

Giovani posatori di serramenti cercasi

Del problema ha invece parlato poche settimane fa, nel corso di una nostra intervista, Paolo Bacchini, rivenditore e produttore, alla testa di Edilpiù (4 rivendite di porte e finestre in Romagna, è uno dei maggiori rivenditori in Italia) e Eurall (produzione di oscuranti in alluminio). In totale oltre 50 dipendenti e 10 milioni di euro di fatturato. Allora Bacchini affermava: “La vecchia generazione di posatori affidabili ed esperti fra qualche anno andrà in pensione. Chi li sostituirà? Dobbiamo pensare a come formare i giovani, alla riattivazione delle scuole professionali di una volta”. Davanti  noi Bacchini si è impegnato a scrivere al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini perché si studi e si affronti il problema (che è di competenza regionale).

Un progetto di scuola per posatori di serramenti

Passa qualche settimana e Bacchini mantiene la parola scrivendo al governatore della Regione un’accorata “Lettera aperta per la realizzazione di un progetto scuola” (vedi allegato). “Noi oggi – scrive il rivenditore – incontriamo ragazzi che nemmeno sanno che i serramenti vanno posati in opera. Non sanno che possono imparare un mestiere che, se ben esercitato, è ben remunerato.  Trovare ragazzi che vogliano fare gli artigiani è come cercare il classico ago nel pagliaio. Trovare ragazzi che vogliano “provare” a fare i posatori come dipendenti (mestiere faticoso e complicato) è molto difficile”.

Dietro la carenza una grande opportunità

Quello che è attualmente un grave problema di un intero settore “potrebbe essere una importantissima opportunità per creare un lavoro che migliori l’integrazione di tanti giovani in cerca di un futuro in Italia”. Naturale quindi rivolgersi al presidente della Regione che è l’istituzione preposta alla formazione professionale per “trovare una possibile soluzione”.

Esempio positivo in Alto Adige

Un positivo esempio di soluzione è quello segnalato dal produttore di serramenti Finstral, partner di Edilpiù, che in collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano si è fatto promotore dell’istituzione di un corso per giovani posatori presso la Scuola professionale di Silandro, in Val Venosta. La stessa Finstral con una lettera di endorsement (in allegato) di Luis Oberrauch della Direzione afferma: “ Sia noi come anche la Scuola Professionale siamo molto disposti e interessati a scambiare le esperienze ma anche i programmi di formazione con altre scuole o altre organizzazioni, anche in altre Province e Regioni”.

Edilpiù investirà risorse

E, quindi, a conclusione della lettera la proposta concreta del rivenditore: “Noi come Edilpiù, siamo a disposizione per un confronto sul tema e siamo altrettanto disponibili a metterci in gioco investendo in supporto e risorse per avviare anche un progetto pilota sul territorio della provincia di Ravenna, mettendoci al fianco della scuola stessa che possa erogare questa qualifica”.

L’augurio nostro è che la proposta possa trovare ascolto in Regione e che possa trovare l’appoggio di colleghi serramentisti e rivenditori di tutta l’Emilia Romagna e, perché no?, di altre regioni.

Foto in alto: doc. Finstral