Coronavirus. Slittano in Italia Mostra Convegno e il Salone del Mobile e, in Germania, Light + Building di Francoforte. Resta confermato a oggi il Fensterbau Frontale di Norimberga
Le fiere nazionali e internazionali slittano a causa della diffusione del coronavirus. Ultimi due grandi eventi ad essere posticipati sono il Salone del Mobile e Mostra Convegno Expocomfort ospitati da FieraMilano. Qualche giorno fa era stato spostato a settembre il Light + Building, la grande fiera dell’illuminotecnica e della building automation di Francoforte anche in considerazione del fatto che, si legge sul sito della fiera, dopo la Germania, i paesi con il più alto numero di espositori e visitatori sono Cina e Italia. Rinviata anche il Jec composites di Parigi e la famosa EisenwarenMesse di Colonia.
Posticipata anche Mostra Convegno Expocomfort, la grande fiera mondiale dell’impiantistica civile e industriale, della climatizzazione e delle energie rinnovabili. Doveva tenersi a Milano dal 17 al 20 marzo. Slitta ora a settembre, dall’8 all’11
Rinviato anche il Salone del Mobile di Milano, la grande kermesse internazionale dell’arredamento che doveva essere inaugurata il 21 aprile. Si terrà invece dal 16 al 21 giugno.
A Parigi è stato rinviato il JEC World, il salone mondiale dei materiali compositi e delle loro applicazioni, da marzo a maggio, dal 12 al 14 per lo stesso problema che ha toccato “nazioni come Cina, Corea del Sud e Italia, che giocano un ruolo importante nel mondo dei materiali compositi”.
Posticipata al 2021 la famosa fiera della Ferramenta, la Eisenwarenmesse di Colonia che doveva aprirsi il 1° marzo. Viene rinviata al 2021.
Evitiamo di elencare le fiere nazionali, regionali e locali cancellati e rinviati o gli eventi come il nostro Serramentour che doveva tenersi domani a Riccione è che è stato rinviato a fine maggio/inizi giugno.
Sembra resistere ai posticipi il Fensterbau, la grande fiera del serramento che si terrà dal 18 al 21 marzo a Norimberga. In un messaggio agli espositori e ai visitatori Roland Fleck e Peter Ottmann, i due CEO di NürnbergMesse Group, si vogliono rassicuranti pur “preoccupati degli effetti che il coronavirus ha sui nostri eventi”. E scrivono: “Possiamo assicurarvi che l’assistenza medica presso il Centro Esposizioni di Norimberga è, come al solito, altamente professionale ed espositori, visitatori professionali e giornalisti sono ben protetti. Un intero pacchetto di misure garantisce la tua protezione completa: oltre alla nostra comprovata gestione delle emergenze e alla stazione di pronto soccorso, che è anche dotata di interpreti, i distributori di disinfettanti aggiuntivi sono posizionati nei locali e le aree ad alto traffico come ingressi, maniglie delle porte o rampe di scale sono igienizzate elevando ulteriormente uno standard già alto di pulizia”.
Contatti continui sono in corso con gli espositori italiani sia del Fensterbau che di Holz+Handwerk, la fiera parallela delle macchine del legno, che rappresentano un’importante presenza a Norimberga. I nostri espositori sono chiaramente preoccupati per il possibile calo dei visitatori, specie dall’Asia e dal Sud Europa, nonché per l’incomprensibile clima “anti-italiano” che si sta registrando in molte nazioni, che creerebbe un’atmosfera poco propizia agli affari in fiera.
In pochi giorni, mi si perdoni quest’appunto, siamo diventati gli untori del mondo a fronte di tanti altri paesi europei che hanno relazioni molto più intense con il paese che ha dato origine al problema e che forse stanno negando in ogni modo la diffusione del virus al loro interno.
a cura di Ennio Braicovich
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