In fabbrica, a Rodengo Saiano (Brescia) la premiazione del 20.esimo Premio Internazionale “Sistema d’Autore Metra”
Alca, Alu Fix, AZA, Bluesteel, Carpinteria Rofer, DDM, FI Metal, Focchi, Giemme Infissi, GRM, ISA, MB Serramenti, Metal Costructiones Barcelò, Renco, Rigato Infissi, Simco Tecnocovering, Stahlbau Pichler, Tecnologia del Vidrio y Aluminio, Ute Serralleria, Zambonini International e Zanin Serramenti. Sono i nomi dei serramentisti e dei facciatisti risultati vincitori del 20.esimo Premio Internazionale “Sistema d’Autore Metra”. E con loro sono stati premiati anche i progettisti e i committenti di edifici nuovi nel residenziale e nel terziario, di edifici restaurati e rinnovati e di edifici che hanno visto l’applicazione di tecnologie particolarmente innovative. Sempre realizzati con sistemi per finestre, porte e facciate continue della casa bresciana.
La cerimonia di consegna degli attestati si è svolta ieri ed è avvenuta, dopo tanti altri luoghi come le fiere e gli hotel, per prima volta in fabbrica, nello stabilimento della sede centrale di Metra a Rodengo Saiano, alle porte di Brescia. “Per la prima volta la premiazione avviene in fabbrica, nel luogo dove si avverte il ‘profumo’ delle presse di estrusione, dell’olio, dell’alluminio e dell’impegno umano, proprio là dove inizia il viaggio del profilo di alluminio che, una volta inserito in un progetto e trasformato sapientemente nelle officine dei serramentisti e dei facciatisti, diventa elegante rivestimento di facciata e confortevole infisso. Siamo orgogliosi del fatto che questo lungo viaggio sia iniziato proprio in uno stabilimento come questo” ha sottolineato con forza il presidente di Metra Bruno Bertoli.
Coadiuvati da Mario Conserva, intellettuale di lungo corso del mondo dell’alluminio, Bruno Bertoli e Giulio Zanetti hanno consegnato premi e attestati a committenti, progettisti e costruttori di facciate e serramenti autori, ognuno per la propria parte, di opere di rilievo in Italia e all’estero: Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Gran Bretagna, Marocco, Spagna e Tunisia. Dalle abitazioni di lusso alle banche, ai centri termali, agli hotel, ai palazzi signorili, ai centri commerciali e agli edifici per uffici. Opere magari firmate da grandi architetti come Renzo Piano (è il caso del Muse di Trento) e Massimiliano Fuksas (Nuvola, edificio albergo a Roma) e realizzate da grandi facciatisti e da medi e piccoli serramentisti. “Realizzazioni con tratti distintivi e unici che hanno dato lustro a chi le ha progettate e costruite e a noi che abbiamo fornito gli elementi di partenza”.
La premiazione è stata anche occasione per ribadire ad alta voce l’impegno di Metra nel mondo dell’edilizia e dell’architettura: “Anche se oggi – ha evidenziato Bertoli – l’edilizia soffre come non mai in Italia, e i volumi degli infissi si sono dimezzati rispetto al 2008, Metra crede con convinzione in questo settore. Certo, alla luce di quanto succede in Italia, è opportuno ragionare per tutti, gammisti, facciatisti e serramentisti, in termini di impegno sempre di più internazionale, come testimonia per fortuna il crescente numero di opere realizzate all’estero e premiate dal Concorso. Le tecnologie ci sono. La voglia di proiettarsi all’estero anche”. (eb)
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