Il percorso di sviluppo del settore del serramento è praticamente immutato dal dopoguerra a oggi. Peraltro, con ottimi risultati sotto il profilo prestazionale. Oggi, serve allineare i prodotti - in termini strategici e commerciali, non meramente filosofici - con l’evoluzione socio-antropologica dell’uso degli edifici. Nuova Finestra traccia un percorso con il Premio Architettura e Serramenti, in collaborazione con Il Politecnico di Milano.
La direzione e la redazione di Nuova Finestra hanno scelto di promuovere la seconda edizione del Premio di Laurea Architettura e Serramenti, convinti che sia molto più di un’opportunità editoriale e accademica; che sia un indispensabile progetto volto a stimolare il pensiero laterale, un modo diverso e inconsueto di guardare all’oggetto serramento. Un progetto prezioso per la nostra community.
Brutalizzando molto l’oggetto in termini storico-filosofici, l’edificio può essere (anche) definito come un volume che evidenzia, nella sua parte esterna piani verticali e orizzontale. Facciate e tetto, più propriamente involucro e copertura (talvolta la copertura viene definita come “quinta facciata”). Il serramento, il vuoto che si alterna al pieno (a parte gli edifici trasparenti) assomma un insieme di funzioni che lo rende, volendo creare una gerarchia, essenziale alla composizione formale e tecnologica: filtro e soglia tra interno ed esterno, protezione, sicurezza, luce. Intorno al settore del serramento, nella community dei produttori, dei trasformatori e dei rivenditori, sostenuto da incentivi ed ecobonus a finalità energetica da un quarto di secolo (dal 1998), l’attenzione si è concentrata prevalentemente sulla prestazione energetica. Oggi potremmo affermare generalizzando che i serramenti sono tendenzialmente “perfetti” sotto l’aspetto prestazionale, in una scala che va dal moderatamente perfetto al perfettissimo e al netto di tutti gli argomenti, peraltro sostanziali, legati alla intima e talvolta pericolosa relazione tra pacchetto murario e serramento e alla quantità di fattori esogeni che concorrono al buon funzionamento della finestra.
Di fatto, non esiste più il gap qualitativo e prestazionale che derivava, in passato, dall’uso di materiali e tecnologie di livello differente per l’edilizia popolare o di medio o alto livello. Le prestazioni richieste dalle normative e dalla legislazione conducono a un necessario allineamento che tende verso l’alto: rinnovabili, pompe di calore, isolamento termico e acustico, materiali fanno parte dei capitolati standard. Con la piena consapevolezza di un’approssimazione grossolana, perché la tecnologia è in costante innovazione e per ogni esigenza soddisfatta se ne creano altre spesso con i caratteri dell’emergenza (vedi i fenomeni di medicane che imperversano, le aree a clima estremo in fase di colonizzazione, per esempio, oppure l’insoluto tema del recupero di quello che non si dovrebbe recuperare…), possiamo dire che il serramento è in una fase tecnologicamente matura.
Oltre la parola innovazione
Dunque, quale direzione prende l’innovazione oggi? Materiali, abilità adattive, comportamenti responsive sono le prossime frontiere, ne parliamo spesso nelle pagine della rivista, curate da Enrico Mazzucchelli (professore al Politecnico di Milano, membro e coordinatore del nostro comitato scientifico). La ricerca è il cuore dell’innovazione e l’università, i Politecnici, il Politecnico di Milano ne sono motori irrinunciabili. Il lavoro, la passione e soprattutto la capacità immaginativa degli studenti sono una risorsa preziosa per conciliare aspetti diversi assumendo l’architettura, il valore compositivo dell’oggetto architettonico nel suo complesso, come connettivo tra tecnologia, materiali, forma e prestazione. In queste pagine le tesi che abbiamo premiato e che quest’anno particolarmente interessanti perché gli studenti hanno lavorato con aziende per mettere a punto soluzioni coerenti e realmente applicabili. Noi vorremmo che questo premio crescesse, riteniamo che sia importante per la cultura tecnica del settore, per immaginare nuovi modelli insieme al Politecnico. Siamo orgogliosi del percorso fatto e ringraziamo Laura Malighetti ed Enrico Mazzucchelli queste due anni di esperienza. Quello che vorremmo fosse chiaro alla nostra community che il Premio Architettura e Serramenti non è un progetto autoreferenziale per la rivista, ma una proposta di crescita e di approfondimento, una via per aprire un processo di pensiero laterale, non codificata nello standard di sviluppo del settore.
Il Premio di Laurea Architettura e Serramenti
Il premio ha individuato tra le tesi di laurea candidate dai laureati e laureandi, nell’anno 2023: le migliori relativamente al tema “Studio dell’elemento finestra ad alte prestazioni nel progetto di architettura”.
La Commissione giudicatrice era composta dalla prof.ssa Laura Elisabetta Malighetti coordinatore del Corso di Studi in Ingegneria Edile Architettura, in qualità di Presidente; prof. Enrico Sergio Mazzucchelli, docente del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito, in qualità di membro esperto e Roberta De Ciechi, rappresentante DBInformation in qualità di membro esperto esterno.
La Commissione Giudicatrice ha formulato una graduatoria su un complessivo di 100 punti, attribuiti mediante la valutazione della documentazione presentata dai candidati sulla base di quattro criteri: attinenza tema generale; attinenza temi specifici; approccio metodologico; impatto.
Dopo un’attenta discussione la Commissione formula la graduatoria ha deciso all’unanimità di assegnare il premio a Roberto Villa con la seguente motivazione: lavoro apprezzato per la sua complessità e per l’eccellente connubio tra la conservazione della preesistenza ed il nuovo intervento di ampliamento. In particolare, è apprezzato il controllo delle scelte progettuali come sintesi tra aspetti architettonici e ingegneristici, con particolare riferimento allo studio e alla declinazione del serramento.
La Commissione ha deciso, inoltre, di assegnare la menzione a Antongiulio Panarello con la seguente motivazione: lavoro apprezzato per la capacità di controllare gli aspetti compositivi di un sistema di schermatura, sviluppato in collaborazione con aziende di settore; in particolare lo studio della lamella ha comportato lo sviluppo di una geometria adatta agli obiettivi di qualità della luce e di ottimizzazione della fabbricabilità del componente.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere