Costo di realizzazione (esclusi arredi e macchinari) stimato in 266 milioni di euro La gara d'aggiudicazione dei lavori è prevista entro fine anno.
E’ stato presentato il progetto per il nuovo blocco ospedaliero della Fondazione Ca' Granda Policlinico di Milano la cui gara d'aggiudicazione dei lavori è prevista entro fine anno.
Il grande edificio (130mila metri quadri di superficie costruita e 900 posti letto) verrà inserito nell’attuale area dell’ospedale nel centro città.
Il progetto nato dal concorso aggiudicato a novembre 2007 all'Ati composta da Techint (capogruppo), Boeri Studio, Labics, Abda Architetti, C+S Associati, Trt, Land e Btc prevede un polo medico, un polo materno-infantile con una piastra di collegamento con 21 sale operatorie, più gli impianti e i servizi per l'intero Ospedale. Nei piani sotterranei della piastra ci saranno le grandi macchine per la diagnostica, mentre al piano terra sarà permeabile e ospiterà spazi commerciali e aree per mostre e conferenze, aperte al pubblico. Un giardino in quota di seimila metri quadrati di verde con spazi di gioco, sosta e contemplazione, completerà l’edificio.
I due studi Stefano Boeri Architetti e Barreca & La Varra. hanno sviluppato il progetto architettonico fino ad arrivare all’approvazione nel 2012 del permesso di costruire. Poi uno stop di alcuni anni, per cui nel 2016 è stata richiesta una revisione del progetto affidata sempre ai medesimi due studi di progettazione e Techint (con l'apporto di Trt per la mobilità e di Land per la progettazione del verde). Gli scavi sono partiti a marzo 2016; nel frattempo è stato preparato il definitivo ed entro il 20 dicembre verrà consegnato l'esecutivo.
L’area di cantiere si estende per 22mila metri quadrati. La struttura sarà formata da due blocchi di 7 piani (piano terra compreso) uniti da un blocco centrale di 3 piani, il tutto con accesso a due piani interrati. Nel corpo centrale saranno concentrate 21 sale operatorie, così come gli impianti e i servizi che riforniscono l’intero Ospedale; qui, nei piani sotterranei, troveranno spazio le grandi macchine della Radiologia e della Neuroradiologia, insieme al Quartiere Angiografico e alla Radiologia Interventistica. Il Blocco Sud sarà dedicato principalmente alla donna, alla coppia, al neonato e al bambino: qui si concentrerà la relativa Area dell’urgenza, con il Pronto Soccorso ostetrico-ginecologico, il Soccorso Violenza Sessuale e Domestica e il Pronto Soccorso Pediatrico. Ci sarà inoltre tutta l’Area ginecologica e l’Area dedicata alla Maternità e alla Patologia della Gravidanza che, nel dettaglio, avrà 3 sale operatorie dedicate e 11 sale parto, di cui 3 attrezzate per il parto in acqua, e due speciali ‘Case del Parto’. E ancora, nell’Area del neonato e del bambino si troveranno la Terapia intensiva pediatrica e quella neonatale, insieme alla Chirurgia fetale.
Nel Blocco Nord si concentreranno le attività medico-chirurgiche: ci sarà un’Area Polispecialistica Medica, per pazienti cronici e fragili e per persone con malattie rare (qui lavoreranno, tra le altre, le specialità della Neurologia, del Cardiovascolare, della Medicina Interna, della Dermatologia e delle Malattie Infettive); e un’Area dedicata alla Chirurgia Generale e alle Chirurgie Super-Specialistiche, con particolare attenzione all’area dei Trapianti. Intorno alla nuova struttura rimarranno attivi alcuni degli attuali Padiglioni (Guardia-Accettazione e Clinica Mangiagalli) che diventeranno dei satelliti del nuovo edificio.
La realizzazione del grande monoblocco è prevista entro il 2021 e l’operatività nel 2022. Il suo costo di realizzazione (esclusi arredi e macchinari) è stimato in 266 milioni di euro. Di questi, 36 provengono da un finanziamento del Ministero della Salute, 30 dalla Regione Lombardia e 200 milioni è la quota che spetta all'Ospedale. Mancano altri 95 milioni che la Fondazione prevede di ricavare dalla progressiva valorizzazione e vendita del patrimonio immobiliare di sua proprietà.
(mt)
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