Economia

Preventivi serramenti e prezzi volatili. Il legale consiglia…

Come impostare i preventivi in tempi di elevata volatilità delle materie prime, dei semilavorati e dei componenti dei serramenti? I suggerimenti alla luce del Codice del Consumo. da parte dell’avv. Filippo Cafiero in risposta alla domanda di un serramentista E' avvenuto durante il dibattito conclusivo di un recente incontro ibrido organizzato da Confartigianato Legno Sondrio

Redigere i preventivi rappresenta un vero mal di testa soprattutto quando i prezzi delle materie prime, dei semilavorati e dei componenti dei serramenti continuano a salire e a modificarsi senza tregua. In qualche caso si è raggiunto il caso limite – riguardava una partita di acciaio inox – della validità del prezzo di acquisto per sole 24 ore. Un giorno! Come allora poter impostare un preventivo che possibilmente tuteli le aziende?

Il tema è stato trattato ampiamente in occasione dell’incontro organizzato recentemente da Confartigianato Legno Sondrio (vedi news). Qui riportiamo la domanda di un partecipante e la risposta dell’avv. Filippo Cafiero. Precisazione necessaria: si tratta di una risposta colloquiale a chiarimento della presentazione e non una consulenza giuridica. L’avv. Cafiero, qui la sua pagina su Linkedin, è stato spesso ospite di convegni e incontri organizzati da Nuova Finestra e GuidaFinestra. (EB)


Redigere i preventivi quando i prezzi volano

Serramentista: Vorrei riportare l’attenzione su un elemento molto delicato che è il prezzo. In questo momento il prezzo delle materie prime è volatile e ciò rischia di tenere il preventivo aperto su un elemento fondamentale. Gli artigiani vedono che ogni 10 giorni i prezzi aumentano e quindi non riescono a dare al consumatore una determinazione chiara. Come impostare, dunque, il preventivo?

avv. Filippo Cafiero
avv Filippo Cafiero

Cafiero: Ottima e attualissima domanda. Si assiste oggi ad un’incertezza indefinibile. Il criterio base è sempre distinguere tra tipologie di clienti. Ipotizziamo il consumatore finale. Nel 2016 è intervenuta una modifica al Codice del Consumo riguardante proprio l’aspetto del prezzo.

Con questa modifica la determinazione preventiva del prezzo è stata messa tra i requisiti contrattuali nel rapporto con il consumatore. Se non è possibile determinare il prezzo, questa la novità che ci interessa, vanno inseriti i criteri di determinazione.

Quindi, la risposta è già qua. Considerato il momento e considerata la folle variabilità dei prezzi, sarebbe bene che io inserissi nel preventivo il criterio di determinazione.

Altrimenti mi sforzo di limitare il tempo del mio preventivo. Questa è un’opzione residuale poco simpatica da attuare. Se si può evitarla, la evitiamo. La legge mi offre questa alternativa se ho i requisiti o le condizioni per soddisfare quello che vuole la legge: io affronterei questa strada cioè definire i criteri di determinazione del prezzo.

(continua)

a cura di EB