Come redigere i preventivi in tempi di prezzi volatili. I suggerimenti dell’avv. Filippo Cafiero in un botta e risposta con tre serramentisti in occasione di un incontro ibrido organizzato a metà luglio da Confartigianato Legno Sondrio.
Ancora tre domande e risposte sul tema caldissimo del momento: come redigere i preventivi in momenti di alta volatilità dei prezzi delle materie prime, dei semilavorati e degli accessori dei serramenti? L’occasione è stato un incontro ibrido organizzato a metà luglio da Confartigianato Legno Sondrio (vedi news) che ha visto un bel dibattito tra l’avv. Filippo Cafiero e un folto gruppo di serramentisti.
Qualche giorno fa (vedi news) abbiamo pubblicato una prima domanda e risposta su come redigere i preventivi quando i prezzi volano. Varrebbe la pena di leggerla se non l’avete già fatto. Il fatto è che c’è una recente novità nel Codice al Consumo che pochi conoscono e che sta modificando i rapporti tra cliente e serramentista. Con questa modifica, spiega l’avv. Cafiero, la determinazione preventiva del prezzo è stata messa tra i requisiti contrattuali nel rapporto con il consumatore. Se non è possibile determinare il prezzo, questa è la novità che ci interessa, vanno inseriti i criteri di determinazione.
Precisazione indispensabile per il testo delle risposte: si tratta di risposte colloquiali e non una consulenza giuridica e a chiarimento della presentazione dello stesso avv. Cafiero.
Tre domande e risposte su prezzi e preventivi
Serramentista: Il prezzo di un serramento ordinato oggi sarebbe tot euro. Siccome è sottoposto a folli variazioni dei prezzi delle materie prime, che cosa devo fare? La determinazione del prezzo è libera?
Cafiero: No. Devo trovare un criterio di determinazione dei prezzi. Una volta c’erano i famosi mercuriali. Adesso potrebbero andare bene i prezzi alla Camera di Commercio o i prezzi del mio fornitore. A questo punto però è necessaria una trasparenza e devo dichiarare i prezzi delle mie materie prime.
Il problema è grosso ma se dall’altra parte ho un consumatore non ho alternativa: determinazione del prezzo oppure criteri di determinazione. In particolare, in questa fase.
Quindi anche qua tornerei al discorso del preventivo: se io ho fatto un preventivo con un certo criterio posso sapere se l’oscillazione è su un componente della mia produzione o su tutto.
Ricordo un altro requisito che il Codice del consumo ha introdotto come obbligatorio: le spese di consegna e trasporto. Non le indica ancora nessuno ma sono imposte dalla legge.
Quindi capisco il problema in questo momento e dico se si può trovare il criterio di determinazione della variabilità ammettiamolo. Se non si può trovare in assoluto, non possiamo far altro che ridurre i tempi del preventivo.
Un preventivo tranquillo?
Serramentista: La determinazione nel preventivo di un prezzo flessibile in funzione del costo della materia prima mi rende tranquillo?
Cafiero: Sì, direi di sì. Però a seguito di contestazione io potrei essere costretto a far vedere il mio costo di materia prima e certe volte non è il caso. A volte c’è qualcuno che non vuole comunicarli -giustamente- perché poi si scopre chi è il fornitore. In caso di contestazione devo avere un’adeguata documentazione.
A meno che non ci sia un indicatore di mercato. In tutti i siti di fornitori ma anche nei siti delle rilevazioni statistiche dell’Inps oltre che dell’Istat, si legge della triplicazione dei costi. E’ ufficiale. Quindi, io mi sento abbastanza tranquillo. Basta aprire una qualsiasi pagina di rilevazioni statistiche anche i siti della dell’Ance e dei costruttori edili si legge di una rilevazione dei costi triplicata.
Sì, se voglio essere più sereno posso anche metterlo in preventivo. Il momento attuale genera una continua variabilità dei prezzi, una variabilità incontrollabile. Il fabbricante di serramenti lo deve dire e scrivere prima di produrre e poi, al massimo, gli si chiede il riscontro oggettivo dell’aumento che lui ha introdotto. Non gli si chiederà perché siano aumentati i prezzi. Infatti, che il mercato sia in preda a una follia è ufficiale.
Pretendere un aumento di prezzo
Serramentista: Ipotizzando un preventivo confermato in data odierna ed un aumento dei prezzi nei prossimi 10/15 gg cioè molto prima della consegna dei serramenti ordinati, posso pretendere un aumento di prezzo?
Cafiero: Sì. Attenzione però a distinguere sempre tra cliente consumatore o cliente operatore professionale. Nel primo caso, correttezza vuole che io avvisi il cliente. Se io ho messo nel preventivo che il mercato in questo momento è soggetto a variazioni continue e incontrollabili da me che ricevo gli ordini, prima di andare a mettere in lavorazione quel prodotto avviso il cliente. Io, in sostanza, comunico che il materiale va in lavorazione tra 48 ore, che purtroppo il prezzo di fornitura è stato questo e quindi andrà in lavorazione con questa percentuale di aumento 5%, 10% o 100% .
(continua)
a cura di EB
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