Si è tenuto a Bari per promuovere al sud il progetto che vuole proiettare l’attività delle nostre aziende al di fuori dei confini nazionali
Dopo Oderzo (TV), vedi news, seconda puntata a Bari del tour di presentazione di CaseItaly, il nuovo format fieristico per l’internazionalizzazione delle imprese italiane del settore dell’involucro edilizio.
L’incontro si è svolto alla presenza di circa una quarantina di aziende dei quattro settori interessati quali: Acmi (Chiusure tecniche ed Industriali) Anfit (Associazione Nazionale per la Tutela della Finestra Made in Italy) Assites (Tende Tecniche e sistemi di Ombreggiamento) e Pile(Produttori e Installatori di Lattoneria Edile), soci fondatori del progetto CaseItaly e federate in Finco, la Federazione Industrie Prodotti Impianti Servizi ed Opere Specialistiche per le Costruzioni.
Apertura dei lavori a cura della presidente di CaseItaly e presidente di Anfit Laura Michelini che ha ripercorso i quasi due anni di attività delle Associazioni aderenti al progetto che ha per fine proiettare l’attività delle nostre aziende al di fuori dei confini nazionali.
L’attività è stata resa possibile grazie ad un congruo finanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico che, attraverso ITA (l’ex ICE), si farà carico dei maggiori costi per la partecipazione del format CaseItaly. Un format distintivo illustrato nei dettagli da Davide Lenarduzzi, direttore esecutivo del progetto, che prevede la partecipazione attiva nei prossimi due anni alle sei fiere internazionali più rappresentative dei settori coinvolti:
-R+T, Stoccarda 27 febbraio-3 marzo 2018 (evento di lancio)
-Fensterbau, Norimberga 21-24 marzo 2018 (isola istituzionale)
-SIB, Casablanca 21-25 novembre 2018
-BAU, Monaco 14-19 gennaio 2019
-Construmat, Barcellona maggio 2019
-Batimat, Parigi novembre 2019.
L’incontro ha avuto anche un risvolto accademico a dimostrazione della colleganza tra i mondi dell’industria e dell’università e delle attività di ricerca che possono sviluppare i nostri migliori atenei. Così il prof. Francesco Fiorito del Politecnico di Bari Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edilizia e Chimica, ha illustrato una serie di attività e di brevetti depositati dal proprio dipartimento nell’ambito dei sistemi di ombreggiamento ottenuti grazie all’utilizzo di materiali innovativi, risultato di studi accurati sulle caratteristiche di alcuni specifici vegetali.
A dimostrazione anche in questo caso dell’eccellenza del made in Italy che ci vede sempre ai vertici della competizione per la conquista dei più prestigiosi mercati internazionali. Lo ha evidenziato Angelo Artale, il direttore di Finco nel cui ambito è nato CaseItaly.
Un vivace dibattito conclusivo ha visto impegnati i rappresentanti delle aziende presenti e gli esponenti delle associazioni convolte al fine di illustrare le opportunità che l’internazionalizzazione rappresenta per il tessuto della piccola e media azienda Italiana. Ne è emerso che il progetto Caseitaly è di fatto una proposta di tipo sartoriale realizzata su misura per questa specifica dimensione aziendale. Non a caso i costi di partecipazione sono alla portata di molte aziende. Tuttavia non è un progetto aperto all’infinito in quanto la partecipazione vedrà coinvolte un ristretto numero di aziende: solo 15 per ognuno dei quattro settori. “Le adesioni stanno arrivando e le quote si esauriranno in fretta perciò raccomandiamo a tutti di non lasciarsi sfuggire questa irripetibile occasione” sottolineano le associazioni partecipanti.
Nella foto: da sinistra, il prof. Francesco Fiorito, Fabio Gasparini di Assites, Laura Michelini di Anfit, Antonio Ferraro di Acmi e, in piedi, Angelo Artale di Finco
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