Lo prevede il Documento Programmatico di Bilancio 2021 presentato dal Ministro dell’economia e Finanze Gualtieri. Superbonus a rischio oltre 2021, mancando le coperture
La proroga dell’ecobonus per infissi e schermature solari al 2021 pare sia cosa fatta. L’estensione del provvedimento all’anno prossimo è stata prevista dal Documento Programmatico di Bilancio 2021 presentato dal Ministro dell’economia e Finanze Roberto Gualtieri è inviato a Bruxelles. Il Documento Programmatico è sostanzialmente lo scheletro della legge di Bilancio 2021 che verrà approvata dal Parlamento al solito a fine dicembre.
La proroga dell’ ecobonus era stata richiesta a gran voce settimana scorsa dalle associazioni del serramento (vedi qui).
Le misure relative alla proroga sino al 2021 dei vari regimi di detrazione fiscale per l’efficienza energetica, il bonus facciate, le ristrutturazioni edilizie ed il bonus verde compaiono in diversi punti del Documento.
Ad esempio, nella Tabella III.1-15 Target fissati dalla Strategia europea per la Crescita e l’occupazione (6.B) si può leggere:
“Verranno estese al 2021 le detrazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizie (50 per cento), riqualificazione energetica (50 per cento o 65 per cento), il cd. Bonus Facciate e il bonus sistemazione a verde. Particolarmente rilevante è il rafforzamento del sistema degli incentivi fiscali in materia di riqualificazione energetica, messa in sicurezza antisismica degli edifici, installazione di impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo e colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, attraverso l’elevazione al 110 per cento (in caso di coesistenza di più interventi trainanti e sotto determinate condizioni) delle aliquote di detrazione dell’ecobonus e del sisma bonus. Inoltre, è stata introdotta la cedibilità del credito d’imposta maturato. Nell’ambito del Programma di recupero di edilizia residenziale pubblica potranno beneficiare degli incentivi fiscali anche gli IACP”.
La proroga degli incentivi per edilizia
I punti vengono meglio specificati nella Tabella III.1-12 Misure discrezionali adottate dalle amministrazioni pubbliche (5.A) alla voce Detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie ed eco-bonus fornendo anche la motivazione: Favorire gli investimenti sul patrimonio edilizio, anche per aumentare la resilienza e sostenibilità e sostenere la ripresa del settore delle costruzioni.
“Contenuto delle misure:
a) Proroga fino al 31 dicembre 2021 della detrazione Irpef al 50% delle spese sostenute per interventi di recupero edilizio.
b) Proroga fino al 31 dicembre 2021 della detrazione delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica, con le stesse aliquote previste per il 2020 (50% per infissi, biomassa e schermature solari, 65% per le rimanenti tipologie).
c) Proroga fino al 31 dicembre 2021 della detrazione Irpef al 50% delle spese sostenute per l’arredo di immobili ristrutturati.
d) Proroga fino al 31 dicembre 2021 della detrazione con aliquota del 90% delle spese sostenute per le opere di rifacimento delle facciate degli edifici (“Bonus facciate”).
e) Proroga fino al 31 dicembre 2021 della detrazione Irpef 36% delle spese sostenute perle opere di sistemazione a verde, coperture a verde e giardini pensili”.
La mancata proroga del Superbonus oltre il 2021
La mancata assicurazione della proroga oltre il 2021 del Superbonus 110% ha suscitato l’immediata reazione del Movimento 5 Stelle, motore primo del provvedimento, che ieri pomeriggio sul blog delle Stelle ribadiva:
“Il Superbonus al 110% è un’opportunità unica per il benessere degli italiani e per l’economia del Paese: case più efficienti e sicure, città più belle, uno slancio all’edilizia e posti di lavoro, tutto questo potendo usufruire sulla maxi detrazione fiscale dei costi di diversi interventi e anche risparmiare sulle bollette. Non a caso la nostra misura è stata presa ad esempio anche dalla Commissione europea, che ha varato un piano per la ristrutturazione degli edifici in chiave ecosostenibile”.
E’ possibile che la proroga oltre il 2021 del Superbonus, estensione che interessa tutti – dai condomini agli operatori dell’edilizia – venga introdotta successivamente, nel corso dell’anno prossimo, utilizzando parte dei fondi europei del Recovery Plan. Del resto, per quanto si è visto finora, l’unico provvedimento serio presentato a tal fine sono proprio il Superbonus e la sua variante Sisma bonus.
a cura di Ennio Braicovich
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