Un interessante progetto di ristrutturazione a Ferrara, dove l’architetto ha combinato innovazione tecnica ed estetica per trasformare una residenza degli anni '80 in un capolavoro di design e funzionalità. Come affrontare un progetto con solo soluzioni di alta gamma? E soprattutto, come addestrare le maestranze nel migliore dei modi per evitare errori?
Continua la rubrica dedicata ai cantieri, che lascia la parola a chi li vive ogni giorno da anni ed è riuscito a farsi un nome nel settore!
L’autore è William Bisacchi (serramentista con oltre 30 anni di esperienza) ed è il protagonista di una nuova rubrica sulla rivista Nuova Finestra in cui scrive di cantieri particolarmente difficili che ha avuto modo di seguire e di come siano stati ottenuti brillanti risultati grazie anche alla scelta dei giusti serramenti. E qui sul sito guidafinestra.it li racconta attraverso video dedicati, corredati di foto e dettagli interessanti che potrebbero essere particolarmente utili per i colleghi. Ogni mese un cantiere, ogni cantiere una storia, ogni storia una problematica da risolvere, ogni problematica risolta un risultato eccellente.
“In questo articolo ho scelto di parlarvi di un cantiere sito a Ferrara, ove l’architetto manifestava una chiara visione progettuale. Attraverso una ricerca online accurata, ha identificato le soluzioni più esclusive e raffinate, proponendosi di integrarle all’interno di questo ambizioso progetto di rinnovo edilizio” inizia William. Tale contesto potrebbe apparire come l’inizio di una bella favola per qualsiasi serramentista. Tuttavia, è prudente ricordare che le soluzioni di punta comportano una gestione notevolmente più complessa, sia per noi, operanti nel campo, che per le maestranze impiegate in cantiere.
La ristrutturazione
Si trattava di una modesta residenza unifamiliare degli anni ’80, caratterizzata da un unico piano, la cui trasformazione completa era necessaria per rivoluzionarne l’aspetto. Inizialmente, si rendeva imprescindibile l’ampliamento di tutte le ridotte aperture mediante l’installazione di rinforzi in acciaio, al fine di accogliere ampie vetrate scorrevoli. La modifica esterna prevedeva l’aggiunta di una struttura simile a una pergola o a un frangisole, volta a proteggere dagli eccessi di radiazione solare e a valorizzare l’ambiente esterno. Inoltre, il vasto tetto veniva trasformato in un sistema di raccolta delle acque piovane destinate ad alimentare laghetti zen abbelliti da ninfee.
Le richieste dell’architetto
Il progettista, mirando a coniugare estetica, funzionalità e prestazioni elevate, aveva specificato i seguenti requisiti:
- grandi vetrate scorrevoli panoramiche senza profili a vista
- guide a filo pavimento
- infissi a battente completamente in vetro
- porta di ingresso a bilico
- prestazioni termiche ai massimi livelli
- estrema luminosità
- sicurezza contro i tentativi di furto.
Le soluzioni proposte
“Come spesso mi piace dire, ecco la ricetta preparata per questo cantiere: abbiamo optato per gli infissi scorrevoli panoramici Schüco ASE.67 PD, infissi battenti ES Finestra e la porta d’ingresso Oikos Synua. Tutti questi elementi sono stati realizzati con vetri tripli, utilizzando esclusivamente lastre in vetro extrachiaro e dotati di blindatura RC2, garantendo così eccellenti livelli di isolamento termico, sicurezza e luminosità ottimale. Abbiamo progettato su misura anche le predisposizioni per integrare le guide dei serramenti nel pavimento. È importante sottolineare che la committenza aveva insistito per l’installazione di zanzariere, ma abbiamo dovuto spiegare che non era possibile integrare zanzariere motorizzate a scomparsa senza compromettere il design. A volte occorre andare contro ai nostri interessi più immediati per guardare oltre e privilegiare l’interesse del progetto” prosegue William.
Primo sopralluogo in cantiere
“Durante la nostra prima ispezione sul cantiere, abbiamo notato che le cerchiature erano già state posizionate nella parte interna della muratura, rendendo impraticabile l’installazione delle ampie vetrate panoramiche dall’interno. Di solito, queste vetrate vengono montate all’interno su un controtelaio a forma di “L”, successivamente nascosto da una controparete in cartongesso per renderlo invisibile. Tuttavia, in questa situazione, le travi in acciaio interferivano con questo processo. Di conseguenza, abbiamo deciso di rivoluzionare l’approccio alla posa: montare gli scorrevoli dall’esterno e poi applicare il rivestimento esterno per nascondere il telaio. Abbiamo iniziato a progettare i controtelai e i nodi primari e secondari in questa direzione, trovando una soluzione che abbiamo adottato anche in altri progetti dove la realizzazione di una controparete in cartongesso non era preferibile per il cliente. Le predisposizioni per integrare le guide sono state progettate utilizzando “U” in acciaio inox, che servivano sia da contenitore per le guide stesse sia da canale di scolo, opportunamente collegato alla rete fognaria” continua William.
Maestranze difficili
Come accennato all’inizio dell’articolo, l’impiego di soluzioni di alta qualità richiede un adeguato addestramento delle maestranze, poiché spesso si trovano di fronte a materiali e tecniche che non hanno mai incontrato prima, proprio come è accaduto in questo cantiere. “Mi ricordo vividamente le espressioni perplesse dei membri dell’impresa edile: sembravano completamente disorientati. È stato chiaro fin da subito che dovevamo fornire un supporto più sostanziale nell’installazione dei telai, intervenendo attivamente per garantire un’esecuzione accurata. Anche la preparazione per l’incasso delle guide nel pavimento rappresentava un’operazione inedita per loro, quindi li abbiamo guidati e assistiti durante questa fase” racconta William. In situazioni del genere, è di fondamentale importanza fornire una supervisione costante, spiegando dettagliatamente ogni passaggio e controllando attentamente il lavoro svolto. Poiché anche la più piccola discrepanza può causare problemi significativi, come nel caso di una predisposizione fuori livello o fuori allineamento con il pavimento, che richiederebbe lo smontaggio e il riposizionamento. Lo stesso vale per l’installazione del telaio della porta blindata a bilico, che abbiamo dovuto far rimuovere e riposizionare a causa di un errore di livellamento di soli 3 millimetri.
Posa in opera
Per la fase di installazione, sono stati adottato nastri termoespandenti multifunzione e certificati BG1, al fine di garantire un adeguato isolamento termoacustico e una perfetta tenuta contro infiltrazioni d’aria e pioggia. Dopo aver fissato tutti i telai fissi, sono state fornite indicazioni ai cappottisti affinché completassero le pareti esterne, preparandole per l’installazione dei vetri. Le porte dotate di vetri tripli blindati, ognuna pesante oltre 300 kg, sono state sollevate e posizionate tramite una gru equipaggiata con gruppi di ventose. “In alcuni casi, abbiamo impiegato la gru anche per l’installazione di alcune finestre a battente, specialmente quando presentavano specchiature fisse di dimensioni considerevoli e peso elevato. Infine, abbiamo completato l’installazione della porta a bilico, posizionando con precisione i punti di rotazione mediante l’ausilio di un laser” spiega William.
Una stimolante sfida
L’utilizzo di soluzioni di alta gamma in un progetto di ristrutturazione costituisce una stimolante sfida, che può essere affrontata con successo se accolta con passione e umiltà. Queste qualità ci consentono di trovare soluzioni innovative per superare le sfide che ogni progetto di ristrutturazione presenta. Il caso di questo progetto a Ferrara rappresenta un esemplare incontro tra innovazione tecnica ed estetica, trasformando un’abitazione ordinaria in un autentico capolavoro di design e funzionalità. Come serramentisti, il nostro ruolo va oltre la semplice installazione; siamo veri e propri artigiani che contribuiscono in modo significativo al successo complessivo dell’opera. Ogni ostacolo superato e ogni soluzione trovata arricchiscono la nostra esperienza e dimostrano che, con impegno e dedizione, anche le sfide più complesse possono diventare opportunità di crescita e innovazione. Questo approccio non solo soddisfa le aspettative dei clienti, ma solleva l’intero settore dei serramenti, spingendoci tutti verso nuovi standard di eccellenza.
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