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Raccontare i cantieri: sfida a Milano con Serramenti XXL

Quanto è importante la valutazione preventiva delle complessità legate al trasporto di vetrate pesanti e la pianificazione logistica prima di procedere con i lavori? Ne abbiamo trovato risposta durante il cantiere di un questo prestigioso attico milanese, situato al quinto piano di un edificio storico

Continua la rubrica dedicata ai cantieri, che lascia la parola a chi li vive ogni giorno da anni ed è riuscito a farsi un nome nel settore!

L’autore è William Bisacchi (serramentista con oltre 30 anni di esperienza) ed è il protagonista di una nuova rubrica sulla rivista Nuova Finestra in cui scrive di cantieri particolarmente difficili che ha avuto modo di seguire e di come siano stati ottenuti brillanti risultati grazie anche alla scelta dei giusti serramenti. E qui sul sito guidafinestra.it li racconta attraverso video dedicati, corredati di foto e dettagli interessanti che potrebbero essere particolarmente utili per i colleghi. Ogni mese un cantiere, ogni cantiere una storia, ogni storia una problematica da risolvere, ogni problematica risolta un risultato eccellente.

 

Operare nel settore dei serramenti implica inevitabilmente l’interazione con componenti di notevoli dimensioni e peso, una realtà ben nota agli addetti del settore, specialmente in un’epoca in cui l’architettura richiede vetrate sempre più estese e performanti. In questo articolo analizzeremo un prestigioso cantiere nel cuore di Milano, la cui gestione logistica si presentava impegnativa quanto le decisioni progettuali e la posizione stessa dell’attico, sito al quinto piano. Una vera e propria sfida.

 

La complessità delle opere da realizzare

È stato richiesto di realizzare ampie vetrate con profili in acciaio corten, comprendenti sia parti fisse sia scorrevoli, che si estendevano per circa venti metri con due angoli retti, configurando una forma simile a una lettera “S” nella zona del living con un affaccio sulla città. Nelle altre stanze sono stati inseriti tredici infissi standard in alluminio minimalista da 90 mm, verniciati effetto corten, anche questi dotati di vetri tripli extra-chiari e classificazione di sicurezza RC2. Il tutto era completato da tende e zanzariere motorizzate a scomparsa totale. Per aggiungere ulteriore esclusività all’attico milanese, si è reso necessario realizzare anche una cantina vini interna in acciaio corten.

 

Le scelte progettuali

Le specifiche dei committenti erano estremamente dettagliate e comprendevano un’attenzione particolare all’isolamento acustico, un requisito consueto nelle circostanze urbane come Milano, un’elevata efficienza termica, una sicurezza ottimale e una notevole trasparenza per consentire la visione del paesaggio attraverso le ampie vetrate, pur considerando la necessità di protezione dai raggi solari e dagli insetti. La soluzione individuata prevedeva l’utilizzo di una combinazione di infissi realizzati con acciaio corten, impiegando il sistema OS2 75 AS di Secco Sistemi (allora di recente introduzione), e alluminio della serie Schüco AWS 90 BS. Entrambi i sistemi sono dotati di ferramenta di sicurezza RC2 e di vetri tripli blindati P4a, composti da lastre di vetro extra-chiaro, trattate con tecnologie a bassa emissività, canaline calde e riempiti con gas argon. La configurazione del vetro, con una composizione di 44.4+16+4+16+44.2, garantisce eccellenti prestazioni sia in termini di isolamento acustico sia termico, mantenendo al contempo un’ottima trasparenza grazie all’uso del vetro extra-chiaro. Per quanto riguarda le tende e le zanzariere, è stato adottato un sistema a scomparsa, che ha consentito di nascondere anche la barra della maniglia all’interno del cassonetto, rendendole praticamente invisibili quando non in uso.

 

La ristrutturazione

L’intervento ha comportato una completa ristrutturazione dell’antico attico, con la demolizione dei pavimenti, delle pareti e degli impianti preesistenti. Era necessario riprogettare e ricostruire l’edificio dall’inizio alla fine. In situazioni di questo genere, il ruolo della progettazione ha un’importanza fondamentale e si consiglia vivamente di fare affidamento sull’utilizzo di strumenti come AutoCAD, che rappresentano un componente indispensabile per gestire progetti di costruzione complessi. Dopo il primo sopralluogo, durante il quale abbiamo esaminato il cantiere, valutato la logistica, preso delle misure e scattato diverse fotografie, abbiamo potuto iniziare la fase di progettazione. Questa fase è stata particolarmente complessa per quanto riguarda la progettazione dei punti di fissaggio e dell’interfaccia tra gli infissi e la struttura muraria, soprattutto per due infissi specifici: la grande vetrata a forma di “S” e un altro infisso trapezoidale con un angolo di 90 gradi. L’obiettivo principale consisteva nel bilanciare l’aspetto estetico con le prestazioni funzionali, inclusa l’integrazione delle tende oscuranti e delle zanzariere. Spesso, come in questo caso, il raggiungimento della perfezione richiede più di un tentativo e diverse bozze prima di soddisfare i requisiti normativi, le esigenze del committente, le capacità dell’impresa edile e le necessità del cantiere. La realizzazione delle predisposizioni per l’infisso a forma di “S” si è rivelata una delle operazioni più complesse che abbiamo affrontato, richiedendo il nostro intervento diretto durante la fase di installazione.

 

Infisso trapezoidale con un angolo di 90 gradi
Infisso trapezoidale con un angolo di 90 gradi

 

La logistica

Come precedentemente menzionato, l’ottimizzazione della logistica costituisce un aspetto di primaria importanza per ogni professionista operante nel settore dei serramenti, richiedendo una diligente attenzione sin dalle fasi iniziali di un progetto. All’avvio di un nuovo cantiere, risulta imperativo inizialmente valutare la fattibilità del trasporto dei serramenti sul luogo di lavoro, nonché la loro effettiva idoneità all’accesso fisico nel cantiere stesso. È opportuno anticipare le potenziali difficoltà logistiche, come nel caso di aperture di grandi dimensioni rivolte verso cortili interni, in cui il telaio potrebbe essere fornito smontato, ma la questione relativa ai vetri richiede un’attenta considerazione preventiva. Un ulteriore aspetto rilevante riguarda la verifica della necessità di ottenere permessi per la Zona a Traffico Limitato (ZTL), per l’occupazione del suolo pubblico e per identificare possibili ostacoli, come per esempio la presenza di mercati settimanali, che potrebbero interferire con le attività lavorative. Nel nostro specifico cantiere, ci siamo trovati di fronte alla sfida logistica di essere al quinto piano in una zona centrale di Milano, con la necessità di trasportare infissi di dimensioni considerevoli, tra cui un vetro triplo di oltre 4 metri e 800 kg. “Durante il sopralluogo iniziale, abbiamo collaborato con l’impresa edile che aveva predisposto un argano per sollevare i propri materiali; tuttavia, tale soluzione si è rivelata inadeguata per gli infissi, sia in termini di ingombri sia di peso dei vetri. Abbiamo quindi consultato un paio di aziende locali specializzate in logistica, al fine di risolvere la problematica. In situazioni simili, è consigliabile affidarsi a servizi locali che dispongono di una conoscenza approfondita delle dinamiche territoriali, garantendo così un’efficace gestione delle pratiche necessarie per l’utilizzo del suolo pubblico, delle ZTL e simili” racconta William.

 

Il vetro da 800 kg

Per agevolare il trasporto dell’ampia vetrata fino al quinto piano, è stato necessario impiegare un camion gru di grandi dimensioni. Tuttavia, bloccare una strada ad alto traffico per diverse ore comportava delle notevoli difficoltà logistiche; per questo motivo è importante individuare sempre la soluzione meno complessa. “Fortunatamente, in questa circostanza, abbiamo avuto a disposizione un’opzione vantaggiosa, suggerita dai committenti stessi. Adiacente all’edificio, si trova un piccolo convitto di suore dotato di una strada d’accesso privata sufficientemente ampia per consentire il passaggio del camion gru. Abbiamo dunque negoziato l’utilizzo di questa via privata, concordando un giorno prestabilito per ridurre al minimo i disagi causati alla circolazione. Sfruttando questa opportunità, siamo riusciti a trasportare l’intero materiale necessario, compreso il grande vetro, con minori complicazioni burocratiche, riducendo il disturbo alla circolazione stradale e minimizzando i rischi associati. Rammento con particolare interesse che in quella giornata ho pregato affinché tutto procedesse senza intoppi. Chi opera nel nostro settore da diversi anni sa quanto sia facile incorrere in imprevisti durante il montaggio di vetri di queste dimensioni, i quali potrebbero causare danni economici, logistici e temporali considerevoli. In situazioni analoghe, è consigliabile adottare delle buone pratiche, quali l’utilizzo di vetri con filo grezzo per ridurre il rischio di rotture, imballare gli infissi in modo accurato per proteggerli da danni accidentali e impiegare personale tecnico esperto al fine di minimizzare il rischio di imprevisti” prosegue William.

 

La cantinetta vini e… le multe

Abbiamo precedentemente realizzato infissi destinati a cantine vinicole, tuttavia, non ci eravamo mai imbattuti nella progettazione di una cantinetta destinata alla conservazione dei vini. È doveroso sottolineare che i committenti hanno avuto un’idea eccellente. Piuttosto che optare per le tradizionali cantinette prefabbricate, hanno scelto di commissionare una soluzione su misura in muratura che quindi garantisce prestazioni superiori, chiusa da un infisso con profili in acciaio corten.

Oltre all’eleganza e all’esclusività conferite dall’impiego dell’acciaio corten (e alla progettazione personalizzata dell’interno), è opportuno riflettere sull’efficacia di una cantinetta standard rispetto a questa, chiusa con un infisso in acciaio a taglio termico, dotato di vetro triplo. Tale considerazione evidenzia la netta superiorità della soluzione personalizzata sotto molteplici aspetti. Concludo festeggiando il risultato ottenuto il quale ha, non solo soddisfatto appieno i committenti, ma ha altresì contribuito al nostro sviluppo professionale, arricchendo il nostro bagaglio di competenze.

“Per finire, vi dico una cosa, potete prevedere quasi tutto con la logistica, ma quando siete in centro a Milano e non trovate parcheggio mettetele in conto un paio di multe!” conclude William.