La ristrutturazione della “casa di Lisa” è un esempio di come sia possibile trasformare una vecchia abitazione in un ambiente moderno e accogliente, dove tradizione e innovazione si fondono grazie al lavoro di un team di esperti
Continua la rubrica dedicata ai cantieri, che lascia la parola a chi li vive ogni giorno da anni ed è riuscito a farsi un nome nel settore!
L’autore è William Bisacchi (serramentista con oltre 30 anni di esperienza) ed è il protagonista di una nuova rubrica sulla rivista Nuova Finestra in cui scrive di cantieri particolarmente difficili che ha avuto modo di seguire e di come siano stati ottenuti brillanti risultati grazie anche alla scelta dei giusti serramenti. E qui sul sito guidafinestra.it li racconta attraverso video dedicati, corredati di foto e dettagli interessanti che potrebbero essere particolarmente utili per i colleghi. Ogni mese un cantiere, ogni cantiere una storia, ogni storia una problematica da risolvere, ogni problematica risolta un risultato eccellente.
Quando si intraprende una ristrutturazione, l’obiettivo è sempre quello di creare un ambiente che non sia solo funzionale, ma che trasmetta anche calore, accoglienza e una sensazione di “casa”. Questo è esattamente ciò che abbiamo realizzato con la ristrutturazione della casa di Lisa, situata a Gambettola. Un progetto che ha visto la collaborazione di un team di artigiani esperti, guidati dall’architetto Christian Baldacci, che ha saputo trasformare una vecchia casa dei nonni in un rifugio accogliente, dove tradizione e modernità convivono in perfetta armonia.
Il team di lavoro
La chiave del successo di questo progetto è stata senza dubbio la sinergia tra i professionisti coinvolti. “Dopo aver visto la casa ultimata, non ho potuto fare a meno di chiamare l’architetto Baldacci per complimentarmi del suo lavoro, e la sua risposta, piena di umiltà, è stata: “il merito è del team giusto”, che lui conosceva bene e che lo ha seguito in ogni fase del progetto” racconta William. Questo non è un dettaglio da poco. Tutti gli artigiani che hanno lavorato alla casa di Lisa non erano solo esperti con decenni di esperienza alle spalle, ma erano anche amici. Questa connessione personale ha creato un ambiente di lavoro sereno e collaborativo, dove ogni professionista sapeva esattamente cosa fare e come integrarsi con il lavoro degli altri. Questa squadra affiatata ha lavorato in perfetta armonia, portando a termine un progetto che ha trasformato la vecchia casa dei nonni in un moderno rifugio.
Ecco la formazione completa del team:
- Progettista: Christian Baldacci
- Opere edili: Widmer Turroni
- Cappotto e tinteggiature: William Turci
- Idraulica: Lucio Farfani
- Elettricista: Ivan Zamagni
- Pavimentazioni: Treel
- Infissi, parapetti e cancelli: Bisacchi
Tradizione e modernità
La casa di Lisa si sviluppa in due corpi principali, separati dall’ingresso. Ogni corpo ha un’identità ben definita, ma insieme creano un ambiente omogeneo e accogliente. Da una parte c’è la zona cucina, caratterizzata da un design moderno e da una grande vetrata scorrevole che illumina lo spazio. Dall’altra, la zona living e la zona notte, dove il doppio volume e uno stile rustico, provenzale, si fondono con elementi contemporanei. La coesistenza di questi stili diversi potrebbe sembrare rischiosa, ma in realtà è riuscita a creare un’armonia perfetta. Ogni angolo della casa trasmette calore e accoglienza, e fin dal primo passo all’interno si ha la sensazione di essere in un luogo speciale, dove tutto è stato pensato per far sentire a proprio agio chi ci abita.
Al piano superiore troviamo una grande stanza armadio, uno studio e una stireria, collegati da un corridoio che porta a un piccolo terrazzo affacciato sul tetto della cucina. Questo spazio esterno, sebbene contenuto, offre una vista piacevole e un angolo di pace dove potersi rilassare.
Gli infissi: luce e design minimalista
Quando è arrivato il momento di scegliere gli infissi, l’obiettivo era chiaro: dovevano amplificare la luce naturale e integrarsi perfettamente con il design della casa. “Per questo motivo, abbiamo optato per infissi in alluminio minimalisti della serie Schüco BS, una scelta che si è rivelata vincente sotto diversi aspetti” spiega William. Questi infissi sono caratterizzati da profili estremamente sottili, che permettono di massimizzare la superficie vetrata e, di conseguenza, l’ingresso della luce. Ma la vera particolarità sta nella loro parte esterna, priva di anta visibile, che crea un effetto tuttovetro. Questo dettaglio amplifica ulteriormente la luminosità e dona agli interni un aspetto moderno e raffinato. La posa degli infissi è stata un altro elemento chiave del progetto. “Abbiamo optato per un centro muro con “sguinci” nelle mazzette, una soluzione che ha impreziosito il vano finestra. Nella zona living, in particolare, questa scelta ha permesso di creare una seduta sfruttando la nicchia formata dagli sguinci, un dettaglio che aggiunge comfort e funzionalità allo spazio. Per la grande vetrata scorrevole, abbiamo scelto una soluzione panoramica che permette di annegare nel muro tutte le parti apribili, lasciando a vista solo il vetro. Questo sistema fa sì che, avvicinandosi alla vetrata, si abbia la sensazione di entrare in un grande porticato, tanto è lo spazio aperto e luminoso che si crea” continua Bisacchi. Tutti gli infissi sono stati dotati di vetro triplo a bassa emissione, con un elevato valore termico di 0,6 W/m2K. Questa scelta non solo garantisce un’ottima efficienza energetica, ma assicura anche un comfort termico elevato, mantenendo la casa calda durante i mesi invernali e fresca in estate.
Zanzariere: funzionalità invisibile
Le zanzariere sono un elemento essenziale in qualsiasi casa, ma spesso possono compromettere l’estetica degli infissi. Per Lisa, William ha trovato una soluzione che coniuga perfettamente funzionalità e design: zanzariere avvolgibili a scomparsa totale, integrate in tutti gli infissi a battente. Queste zanzariere non intaccano l’effetto tuttovetro degli infissi, e grazie alla loro struttura a scomparsa, restano invisibili quando non sono in uso. Inoltre, sono facilmente asportabili, il che facilita la manutenzione futura, come un eventuale cambio del telo, che con il tempo potrebbe diventare necessario.
Porte interne: recupero e artigianato
Per le porte interne, Lisa ha voluto mantenere un legame con la tradizione, utilizzando porte di recupero che sono state restaurate con cura. Queste porte si integrano perfettamente con le pareti intonacate e con quelle in mattoni a vista, esaltando lo stile rustico e accogliente della casa. L’unica eccezione è stata la porta della stireria, realizzata ex novo da Widmer Turroni, che ha dimostrato una notevole abilità anche come falegname. Il risultato è una porta dallo stile rustico, senza stipite, che si abbina perfettamente al resto dell’arredamento.
Scuroni: la scelta dell’alluminio
Uno dei dibattiti più accesi durante il progetto è stato quello sulla scelta del materiale per gli scuri. Inizialmente, sembrava che il legno avesse vinto la partita, ma alla fine si è optato per l’alluminio, che offre diversi vantaggi: un costo leggermente inferiore e una durata nettamente superiore. L’escamotage che ha permesso di optare per l’alluminio è stato l’utilizzo di speciali cerniere che non sporgessero dall’anta e che ci hanno consentito di eliminare le guarnizioni, un dettaglio che né Lisa né l’architetto Baldacci erano disposti a sacrificare. Inoltre, abbiamo verniciato sia l’alluminio che tutta la ferramenta con una speciale vernice opaca, che rende indistinguibili gli scuri in alluminio da quelli in legno.
Colore: il protagonista del progetto
Il colore ha avuto un ruolo da protagonista in questo progetto. La tonalità scelta è stata il grigio luce, RAL 7035, utilizzata per infissi, zanzariere, scuri e porte interne. Questo grigio, spesso utilizzato nelle case coloniche e nelle ville liberty, ha dato carattere e personalità agli elementi architettonici, che avrebbero avuto un aspetto decisamente più banale se dipinti di bianco.
Cancelli: design e materiali di pregio
I cancelli sono stati realizzati su disegno dell’architetto, utilizzando acciaio Corten, un materiale che con la sua distintiva ruggine contraddistingue l’ingresso pedonale e carrabile dell’abitazione. Le linee scelte sono pulite e contemporanee, con una maniglia integrata a tutt’altezza nel cancellino pedonale, per non compromettere il design. Il Corten, con il suo processo di ossidazione, continuerà a evolversi nel tempo, rendendo il cancello ogni giorno più bello e unico.
Un progetto di successo
I lavori per la ristrutturazione della casa di Lisa sono iniziati nel 2020 e si sono conclusi nel 2023, attraversando anche le turbolenze del superbonus 110%, che ha stravolto l’intero comparto dell’edilizia. Fortunatamente, Lisa ha confermato il lavoro per tempo, e grazie alla garanzia di costi certi offerta dal Sistema Bisacchi®, non ha subito aumenti incontrollati dei prezzi. Il risultato finale è stato un successo, non solo per William, ma soprattutto per Lisa, che ha visto realizzato il suo sogno di una casa accogliente, calda e piena di armonia. E questo è stato il miglior riconoscimento che potessimo ricevere.
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