Normativa

Regione Lombardia e il coefficiente globale di scambio termico per trasmissione H’T

Alcune indicazioni per il calcolo di H’T contenute nel Decreto 8 marzo 2017 - n. 2456. Gimelli, Unicmi: “Presto una campagna nazionale per rimuoverlo. Così si bloccano i progetti e il mercato”

Continua a far male il coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H’T), il descrittore dell’involucro introdotto dai Decreti ministeriali sull’efficienza energetica del 26 giugno che sostanzialmente ne rappresenta le proprietà di trasmittanza termica. Un piccolo coefficiente che ha il potere di bloccare grandi e piccoli progetti, di impedire le facciate vetrate (unico paese al mondo!), di richiedere valori impossibili salvo costi tremendi.

Appena introdotto denunciammo subito la sua irrealtà (vedi news) puntando il dito: “saremo l‘unico paese al mondo ad avere il privilegio di non avere involucri vetrati?”

 Assieme a noi denunciarono l’introduzione dell’H’T voci autorevoli quali l’ing. Valeria Erba, presidente di ANIT, l’associazione nazionale dell’isolamento termico e acustico, e il prof. ing. Paolo Rigone, direttore tecnico di Unicmi, l’associazione dell’involucro e dei serramenti metallici.

Scolpito in un decreto ministeriale l’H’T sembra inamovibile e così permarrà nonostante le vive proteste di Unicmi cui si sono unite tutte le associazioni del serramento (vedi news), i garbati quesiti del Comitato Termotecnico Italiano. Ora Regione Lombardia ha appena pubblicato il «testo unico» (vedi news) che contiene le disposizioni per l’efficienza energetica degli edifici e per la certificazione energetica degli stessi (tre edizioni in tre mesi, sic!) . A pag. 10 al punto 5.1b offre delle indicazioni per risolvere il problema della determinazione di H’T che lasciamo alle vostre riflessioni.

Rimane chiaro che l’ambito di manovra dei tecnici di Regione Lombardia è strettissimo. Un decreto è un decreto. A questo proposito Pietro Gimelli, direttore di Unicmi anticipa a Guidafinestra: “La misura è colma. I nostri soci sono allo stremo. I progetti sono bloccati da una regola assurda e non giustificata. Ritorneremo presto alla carica per far rimuovere l’H’T o per farlo modificare a termini più accettabili sia tecnicamente che economicamente con una grande campagna di mobilitazione nazionale”.

Qui sotto le disposizioni sull’H’T di Regione Lombardia.

(eb)


5. Prescrizioni comuni per gli edifici di nuova costruzione, gli edifici oggetto di ristrutturazioni importanti o gli edifici sottoposti a riqualificazione energetica

5.1 Le disposizioni del presente paragrafo si applicano agli edifici di nuova costruzione e agli edifici esistenti sottoposti a ristrutturazioni importanti o a riqualificazioni energetiche come definite all’Allegato A con le seguenti precisazioni:

a. per gli edifici di nuova costruzione e nel caso di ristrutturazione importante di primo livello i requisiti di prestazione energetica si applicano all’intero edificio e si riferiscono alla sua prestazione energetica relativa al servizio o ai servizi interessati;

b. nel caso di ristrutturazione importante di secondo livello i requisiti di prestazione energetica da verificare si riferiscono alle caratteristiche termo-fisiche delle sole porzioni di componenti dell’involucro dell’edificio oggetto di intervento e al coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H’T) per tutte le intere superfici sulle quali insiste l’intervento; a titolo esemplificativo e non esaustivo:

– se l’intervento riguarda una porzione della falda dell’edificio, la verifica del coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H’T) si effettua per l’intera falda;

– se l’intervento riguarda una porzione della parete verticale dell’edificio esposta a nord, la verifica del coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H’T) si effettua per l’intera parete verticale esposta a nord;

– se l’intervento riguarda una porzione di parete verticale esposta a sud ed una porzione di parete verticale esposta a ovest, la verifica del coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H’T) è unica e determinata considerando l’intera parete esposta a sud e quella ad ovest.

Ai fini della verifica del coefficiente di scambio termico per trasmissione, è necessario considerare sia le parti opache sia le parti trasparenti costituenti l’involucro dell’elemento oggetto di intervento nel solo caso in cui entrambe siano di proprietà del medesimo soggetto giuridico; qualora le parti opache appartengano a un soggetto giuridico diverso da quello a cui appartengono le parti trasparenti, la verifica dell'H’T deve essere eseguita solo sulla parte su cui si interviene. In caso di intervento su entrambe le porzioni, opaca e trasparente, la verifica del coefficiente di scambio termico per trasmissione va condotta sull’intera struttura comprensiva di elementi opachi e trasparenti, indipendentemente dalla proprietà degli stessi.

Nel caso in cui la superficie fosse comune a più unità immobiliari (pareti esterne continue tra piani e unità adiacenti o unica falda per unità adiacenti), la verifica dovrà riguardare solo la porzione relativa all’unità nella quale si sta effettuando l’intervento;

c. nel caso di riqualificazione energetica i requisiti di prestazione energetica da verificare si riferiscono alle caratteristiche termo-fisiche dei componenti edilizi e di efficienza dei sistemi tecnici oggetto di intervento.