È il Regolamento (Ue) 2019/1020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019 entrato in vigore ieri 15 luglio
Vigilanza del mercato? Se ne parla tanto e poco si vede. Non che i controlli sui prodotti da costruzione manchino ma certamente non sono così frequenti (per tante ragioni) come il settore delle costruzioni meriterebbe.
Di vigilanza del mercato tratta il Regolamento (Ue) 2019/1020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019 sulla vigilanza del mercato e sulla conformità dei prodotti e che modifica la direttiva 2004/42/CE e i regolamenti (CE) n. 765/2008 e (UE) n. 305/2011. E quindi riguarda anche i prodotti da costruzione modificando il Regolamento n. 305/2011.
Il Regolamento (Ue) 2019/1020 riguarda anche due altri ambiti. Il primo è la Direttiva 2004/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 aprile 2004 relativa alla limitazione delle emissioni di composti organici , detta anche direttiva COV (composti organici volatili) o VOC. Il secondo è il Regolamento (CE) n. 765/2008 del 9 luglio 2008 che pone norme in materia di accreditamento e vigilanza del mercato per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti e che abroga il regolamento (CEE) n. 339/93.
Il Regolamento 2019/1020 consta di 44 pagine. È stato licenziato il 20 giugno e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 25 giugno. Entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione quindi, se non erriamo, ieri 15 luglio.
Ci vorrà tuttavia un anno per la sua applicazione. Infatti esso si applica a decorrere dal 16 luglio 2021. Tuttavia, gli articoli 29, 30, 31, 32, 33 e 36 si applicano a decorrere dal 1° gennaio 2021.
E’ da segnalare che il Regolamento è un atto giuridico dell’Unione con valore di legge che non ha bisogno di recepimento da parte del singolo Stato membro.
Obiettivo del Regolamento è garantire la libera circolazione dei prodotti all’interno dell’Unione. Così si legge nel primo dei 68 Considerando iniziali. Per questo è necessario assicurare che i prodotti siano conformi alla normativa di armonizzazione dell’Unione e pertanto soddisfino prescrizioni che offrono un livello elevato di protezione di interessi pubblici quali la salute e la sicurezza in generale, la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, la tutela dei consumatori, la protezione dell’ambiente, la sicurezza pubblica e la protezione di qualsiasi altro interesse pubblico protetto da tale normativa.
L’applicazione rigorosa di tali prescrizioni è indispensabile per tutelare adeguatamente questi interessi e per creare condizioni favorevoli alla concorrenza leale sul mercato delle merci dell’Unione. Sono quindi necessarie norme per garantire tale applicazione, indipendentemente dal fatto che i prodotti siano immessi sul mercato tramite canali offline od online e che siano fabbricati nell’Unione o meno.
Qui sotto il testo reperibile anche a questo link.
a cura di Ennio Braicovich
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