In data 5 ottobre è stata pubblicata la versione 2023 della norma UNI 10818 “Finestre, portefinestre, porte pedonali e chiusure oscuranti - Ruoli, responsabilità nel processo di fornitura in opera” dove per processo s’intendono le attività inerenti al progetto esecutivo della posa, alla posa in opera di serramenti e alle verifiche finali delle opere (collaudi).
Riguardo la recente revisione della norma UNI 10818 (pubblicata lo scorso 5 ottobre) abbiamo intervistato Paolo Rigone coordinatore del GL12, il Gruppo di Lavoro incaricato della revisione, e Direttore Tecnico Unicmi, che ci ha spiegato cos’è cambiato davvero e come è stata aggiornata la norma, rispetto alla versione precedente.
Che cosa cambia in particolare rispetto alla precedente versione?
“La prima versione della norma 10818 era del 2015 e in base alle esperienze maturate in questi anni e a seguito di contestazioni finite in tribunale per stabilire le responsabilità dei vari attori coinvolti, abbiamo deciso di aggiornarla per cercare di fare quanta più chiarezza possibile sulla distinzione dei ruoli, con o senza progettista e con o senza processo di costruzione completo. Durante la revisione della norma abbiamo avuto anche un confronto con alcuni legali e questo ci è servito per rendere la questione ancora più trasparente in fatto di responsabilità anche da un punto di vista legale senza possibilità di interpretazione.”
Quali sono i passaggi fondamentali che caratterizzano la nuova versione?
“Premetto che il lavoro è stato molto lungo. Quella che sembrava una semplice revisione in realtà ha richiesto molto più tempo. La norma è stata resa aderente alla 11673 in modo tale che fosse ragionata per progettare la posa in opera, la sua esecuzione, i relativi controlli in opera e la qualifica degli operatori.
L’elenco degli operatori del processo, quindi, è stato sicuramente infittito, reso più chiaro e integrato con ruoli e responsabilità: credo che questo sia un passaggio molto importante, nelle norme sulla posa in opera c’era la distinzione tra nodo primario, nodo secondario, collegamento del serramento al vano murario e ora nella UNI 10818 tutti questi passaggi sono stati tradotti in termini specifici nel classico schema di chi fa come cosa quando e perché.
Il secondo passaggio fondamentale è che è stata inserita una distinzione tra gli interventi dove sono previste le figure del progettista architettonico e del direttore lavori, a quelli nei quali interviene direttamente il serramentista e non ci sono altre figure intermedie, quest’ultimo è il caso più comune negli interventi di ristrutturazione. Il fatto di aver individuato esplicitamente questi due scenari chiarisce immediatamente i rapporti tra i vari soggetti. Teniamo sempre presente che la UNI 10818 è una norma procedurale che non contiene indicazioni sulla posa in opera ma indicazioni relative alle responsabilità degli attori del processo.
Per fornitura di posa si intende: sia il progetto di posa, sia la posa stessa sia i collaudi. Sono previsti sempre tutti e tre o no?
“Il processo perfetto prevede l’intervento di un progettista architettonico, un direttore dei lavori, un soggetto che fornisce i prodotti (serramentista o rivenditore) che potrebbe essere un soggetto diverso da chi posa (serramentista, rivenditore o posatore) e un’altra figura che interviene nella fase finale del collaudo. Ovviamente non è necessario che ci siano tutte queste figure, anzi spesso non sono presenti e proprio per questo abbiamo distinto gli scenari come dicevo poc’anzi, specificando le varie responsabilità in ciascuna situazione.”
Sono rimaste fuori dalla trattazione alcune tipologie di prodotti. Queste saranno oggetto di qualche altra norma specifica?
“Su questo tema ci sono sicuramente delle prospettive future e qualcosa invece che deve essere ancora sistemato. Alcuni prodotti verranno integrati con delle norme che stiamo studiando, più specifiche. Un esempio sono le finestre da tetto, a breve partiremo con un gruppo di lavoro che tratta solo della posa in opera di questi manufatti.
Abbiamo, invece, appena pubblicato la norma 11894 relativa alla procedura di posa dedicata ai portoni industriali, cancelli manuali e motorizzati che ha una prima parte molto simile ai contenuti della UNI 10818 perché parla solo degli operatori e ora è in studio la seconda parte di questa norma più specifica sulla metodologia della posa.
Diverso il discorso per le porte tagliafuoco che di fatto hanno già delle norme procedurali di riferimento che richiamano la 10818, in questo caso non sono previsti tavoli specifici.
Siamo ancora in fase di studio ma possiamo dire che queste tre tipologie di prodotto saranno prese in considerazione nella futura revisione della norma”.
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