Blog. Riflessioni di un esperto di certificazioni europee sulla Decisione Delegata emessa il 14 marzo scorso, con cui la Commissione ha stabilito i sistemi VVCP di valutazione e verifica della costanza della prestazione dei kit per parapetti e dei kit per ringhiere
Ringhiere e parapetti fra qualche anno potrebbero essere marcati CE per poter essere immessi sul mercato. Manca però una norma europea armonizzata in merito. Premessa per l’arrivo di una norma europea in merito, è la Decisione della Commissione che ha decretato i livelli dei sistemi di VVCP – Valutazione e verifica della Costanza della Prestazione per differenti tipi di ringhiere e parapetti (vedi news). Sull’argomento interviene l’ing. Roberto Baldo, direttore di Certi.s, organismo di certificazione indipendente che opera nel settore dell’edilizia e delle costruzioni.
Nell’immagine di apertura: ringhiere e parapetti Compas
Il Committente che si rivolge ad un fabbro per la fornitura di un manufatto è ormai abituato a vedersi recapitare, prima o poi, una Dichiarazione di prestazione. Che si tratti di un cancello, una portina o di una scala in acciaio la marcatura CE ai sensi del Regolamento Prodotti da Costruzione n. 305/2011 è ormai presente ovunque, con formati o supporti che sono legati alla tipologia di prodotto fornito.
Forse per questa ragione, negli ultimi anni si è fatto un gran discutere circa la modalità di immissione sul mercato di ringhiere e parapetti, che già sono oggetto di documenti legislativi di varia origine, con prescrizioni che possono anche variare da città a città, oltre che in base all’uso dei locali in cui sono installati.
La pubblicazione della norma EN 1090-1, relativa all’esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio, non è servita a fugare i dubbi circa la necessità o meno di apporre la marcatura CE sui prodotti in oggetto, e tantomeno la sua linea guida sul campo di applicazione, UNI CEN/TR 17052: se il termine railing (ringhiere) si trova nell’elenco dei prodotti non soggetti alla EN 1090-1, il termine balustrades (parapetti) compare sia nell’elenco dei prodotti da marcare che in quello dei prodotti da non marcare, a seconda delle condizioni riportate.
Con la Decisione Delegata emessa il 14 marzo scorso, la Commissione ha stabilito i sistemi applicabili per la valutazione e la verifica della costanza della prestazione dei kit per parapetti e dei kit per ringhiere, dopo un processo partecipato dai portatori di interessi di ogni paese e degli esperti proposti da ogni stato membro.
La decisione precisa l’uso previsto dei prodotti a cui si applica, specificando che siano destinati a essere utilizzati nelle opere di costruzione al solo scopo di evitare cadute e non siano soggetti a carichi verticali della struttura.
Sulla base dell’esperienza acquisita circa il comportamento dei prodotti in questione durante la loro durata di servizio, è stato stabilito che la valutazione della loro prestazione per quanto riguarda tutte le caratteristiche essenziali, ad eccezione della reazione al fuoco, dovrebbe essere effettuata dal fabbricante prima dell’immissione del prodotto sul mercato. Per tutte le caratteristiche essenziali eccetto la reazione al fuoco, pertanto, sarà da utilizzarsi il sistema VVCP 4. Per quanto riguarda la prestazione in relazione alla reazione al fuoco, dovranno essere adottati i sistemi 1, 3 o 4, facendo riferimento a sottofamiglie di prodotto, come già avviene in altri casi simili.
La decisione non riporta indicazioni relative alle caratteristiche essenziali, né alla modalità attraverso cui determinare le prestazioni. Si dovrà attendere la pubblicazione della specifica tecnica armonizzata, continuando ad esercitare un poco di pazienza.
Roberto Baldo, direttore di Certi.s
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